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Alle 12 (domenica 19 maggio) si sono concluse le operazioni per il disinnesco e il brillamento della bomba d’aereo trovata nella caserma del 32° Genio guastatori a Fossano. La domenica “insolita” ha avuto come fase finale lo scoppio controllato dell’ordigno che dalla caserma è stato trasferito nella zona predisposta della cava lungo lo Stura. Ultime fasi per far brillare la bomba d’aereo a Fossano: alle 10 di (domenica 19 maggio) sono state riaperte la zona rossa e quella gialla. La gente può ritornare nelle proprie abitazioni e circolare regolarmente in città. Si tratta delle due aree interdette e con limitazioni alla popolazione per la sicurezza durante le fasi di disinnesco dell’ordigno bellico e del trasferimento nella cava per il brillamento dove resta operativo il divieto di avvicinamento. Le zone rosse e gialla dalle 10 sono al sicuro. Ad avvisare la città la sirena, la stessa che due ore prima aveva annunciato l’inizio delle operazioni di smantellamento. La bomba del ‘44 è stata trasportata nella cava nei pressi del fiume Stura, dove sarà fatta brillare.
Ore 8,15 – iniziate le operazioni di disinnesco
Un’ora dopo l’avvio delle operazioni (domenica 19 maggio) si è concluso il despolettamento e la bomba era pronta per essere trasportata nella zona di Stura, in una buca realizzata in precedenza: in netto anticipo rispetto alle previsioni si sono concluse le operazioni di disinnesco della bomba a Fossano. Alle 8.15 la sirena antiaerea ha avvisato tutti i fossanesi: sono iniziate le operazioni per rendere inoffensiva la bomba che per 75 anni è rimasta inesplosa sotto 2 metri di terra nella caserma che nel ‘44, quando è stata bombardata, era polverificio e oggi ospita il 32° Genio Guastatori che con i suoi artificieri si trova ad operare «in casa».
Foto-Fonte: https://www.lastampa.it/2019/05/19/cuneo/disinnesco-della-bomba-a-fossano-rimossa-la-prima-spoletta-cgedsq9lBcTSM8dRDGS2lJ/pagina.html
Foto: biografiadiunabomba