In pratica la Provincia di Grosseto chiede, anzi pretende unabonifica bellica in acqua nel golfo follonichese. Ricerca individuazione
ordigni inesplosi inabissati che parte in località Pratoranieri fino a giungere
ai confini del comune di Piombino. Perciò azienda Bcm specializzata cercasi. La
bonifica in acqua, anzi in mare è soggetta a numerose problematiche, tuttavia
per mezzo d’imbarcazioni munite di GPS e rivelatori magnetici è possibile
scandagliare il primo metro del fondale. Operazione quest’ultima da portare a
compimento indagando per mezzo di giusti ed adiacenti corridoi marini metro per
metro tutta l’area oggetto della ricerca bellica. La barca parte la mattina,
segue la sua rotta, il rastrellatore Bcm controlla la strumentazione
in dotazione e nel momento in cui nota una risposta strumentale (segnale) dall’apparecchio
rilevatore deve bloccare, far bloccare la barca che nel frattempo si è già
allontanata dal pezzo di ferro segnalato dallo strumento di bordo. A quel punto
l’equipaggio si adopera per rintracciare nuovamente il segnale. Questa
operazione porta via dai 15 ai 20 minuti se il mare è piatto, altrimenti più
tempo. Rintracciato nuovamente il segnale i tecnici fissano il punto con il
GPS, subito dopo o contemporaneamente lanciano sul posto una boa legata con una
cima ad un peso morto. A quel punto un sub potrebbe già immergersi per tentare
di vedere, intravedere, scavare con mani o altra piccola attrezzatura l’oggetto
che ha generato la risposta strumentale. Tuttavia per ragioni pratiche questa
fase potrebbe partire quando i tecnici Bcm accumulano una serie di segnali.
Ovviamente in otto ore lavorative barca ed equipaggio composto tra l’altro da
un rastrellatore e da minimo altre due persone, tra cui il pilota timoniere,
non potranno mai coprire andamenti lavori pari a quelli in terraferma. Finita questa
operazione di ricerca di superficie (fondale fino a meno un metro), dovranno
procedere alla bonifica profonda, vale a dire perforare ogni 2,80 metri, magari
meno tre metri dal piano del fondale che non sempre è sabbia. Caspita penserete
e tutto questo andrebbe fatto secondo la Provincia di Grosseto tra Pratoranieri
e Piombino? Non solo chissà quanto costa un’operazione rivolta alla sicurezza
di tali dimensioni che richiederebbe mesi e mesi di lavoro. Non molto infatti la ditta appaltatrice, la Sales dovrà trovare
una ditta BCM in grado di garantire tutto questo per soli 39.000 euro (cifra di
base gara, magari anche questa soggetta ad ulteriore ribasso). In buona
sostanza la ditta BCM con 39.000 euro dovrà cantierizzare, spostare barche,
pagare tasse, stipendi, Inps, Inail, alberghi, trattorie, carburante per mezzi
marini e da strada. Non so come questa vicenda si svilupperà, tuttavia dalla
cifra annunciata pare ovvio che ciò che interessa alla Provincia di Grosseto
non è la Bonifica, ma solo il certificato di garanzia più qualche foto. Eppure non
è lontana nel tempo la storia delle bombe rinvenute dalla draga nel porto di
Genova, 14 in due anni, 4 nell’ultima decade. Ci fosse ancora Totò elargirebbe
a tutti i protagonisti di questa storia un bel e colorito: <<ma mi faccia
il piacere>>.
ordigni inesplosi inabissati che parte in località Pratoranieri fino a giungere
ai confini del comune di Piombino. Perciò azienda Bcm specializzata cercasi. La
bonifica in acqua, anzi in mare è soggetta a numerose problematiche, tuttavia
per mezzo d’imbarcazioni munite di GPS e rivelatori magnetici è possibile
scandagliare il primo metro del fondale. Operazione quest’ultima da portare a
compimento indagando per mezzo di giusti ed adiacenti corridoi marini metro per
metro tutta l’area oggetto della ricerca bellica. La barca parte la mattina,
segue la sua rotta, il rastrellatore Bcm controlla la strumentazione
in dotazione e nel momento in cui nota una risposta strumentale (segnale) dall’apparecchio
rilevatore deve bloccare, far bloccare la barca che nel frattempo si è già
allontanata dal pezzo di ferro segnalato dallo strumento di bordo. A quel punto
l’equipaggio si adopera per rintracciare nuovamente il segnale. Questa
operazione porta via dai 15 ai 20 minuti se il mare è piatto, altrimenti più
tempo. Rintracciato nuovamente il segnale i tecnici fissano il punto con il
GPS, subito dopo o contemporaneamente lanciano sul posto una boa legata con una
cima ad un peso morto. A quel punto un sub potrebbe già immergersi per tentare
di vedere, intravedere, scavare con mani o altra piccola attrezzatura l’oggetto
che ha generato la risposta strumentale. Tuttavia per ragioni pratiche questa
fase potrebbe partire quando i tecnici Bcm accumulano una serie di segnali.
Ovviamente in otto ore lavorative barca ed equipaggio composto tra l’altro da
un rastrellatore e da minimo altre due persone, tra cui il pilota timoniere,
non potranno mai coprire andamenti lavori pari a quelli in terraferma. Finita questa
operazione di ricerca di superficie (fondale fino a meno un metro), dovranno
procedere alla bonifica profonda, vale a dire perforare ogni 2,80 metri, magari
meno tre metri dal piano del fondale che non sempre è sabbia. Caspita penserete
e tutto questo andrebbe fatto secondo la Provincia di Grosseto tra Pratoranieri
e Piombino? Non solo chissà quanto costa un’operazione rivolta alla sicurezza
di tali dimensioni che richiederebbe mesi e mesi di lavoro. Non molto infatti la ditta appaltatrice, la Sales dovrà trovare
una ditta BCM in grado di garantire tutto questo per soli 39.000 euro (cifra di
base gara, magari anche questa soggetta ad ulteriore ribasso). In buona
sostanza la ditta BCM con 39.000 euro dovrà cantierizzare, spostare barche,
pagare tasse, stipendi, Inps, Inail, alberghi, trattorie, carburante per mezzi
marini e da strada. Non so come questa vicenda si svilupperà, tuttavia dalla
cifra annunciata pare ovvio che ciò che interessa alla Provincia di Grosseto
non è la Bonifica, ma solo il certificato di garanzia più qualche foto. Eppure non
è lontana nel tempo la storia delle bombe rinvenute dalla draga nel porto di
Genova, 14 in due anni, 4 nell’ultima decade. Ci fosse ancora Totò elargirebbe
a tutti i protagonisti di questa storia un bel e colorito: <<ma mi faccia
il piacere>>.
Giovanni Lafirenze
Lascia un commento