Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

A Molfetta un convegno rivolto ai numerosi residuati bellici in mare

Categories: Bonifica perché

All’incontro del 2 ottobre tenutosi presso la sede della FIGC,
luogo in cui abbiamo presentato la X edizione del trofeo Karol Wojtyla, quest’anno
dedicato alla Campagna rivolta al pericolo prodotto dai residuati bellici inesplosi,
fortemente voluta dal Presidente Giuseppe Castronovo, lui stesso vittima di un
ordigno di guerra, fa seguito una serata dell’Associazione Eredi Della Storia,       
organizzata il 4 ottobre all’interno della sala magna della
Fabbrica di San Domenico a Molfetta. Tema del convegno: i residuati bellici
inabissati nel mare della città adriatica. Presenti numerosi cittadini, tanti
da riempire l’enorme sala. Si sa le polemiche in questi ultimi anni sono
aumentate a dismisura a causa della bonifica eseguita, non eseguita,  eseguita male o mai compiuta per la
costruzione del nuovo porto commerciale. Un opera marittima seconda solo al
titanico Mose veneziano. Moderatore della serata l’ex sindaco Tommaso Minervini
il quale dopo aver salutato il pubblico presente, passa la parola allo storico
Michele Spadavacchia, quest’ultimo con l’ausilio di un proiettore collegato ad
un computer illustra a tutti i momenti più tragici del bombardamento aereo
tedesco su Bari del due dicembre 1943, tra danni a strutture portuali e navi
all’ancora è colpita anche una nave americana, la John Harvey, carica di quasi 2.000
bombe non convenzionali, ma piene di un potente aggressivo chimico del tipo
vescicante, chiamato sin dai tempi della prima guerra mondiale: “Yprite”. Il Dott.
Spadavecchia, spiega, illustra, indica, ad un pubblico sempre più coinvolto,
interessato da ciò che vede ed ascolta. L’ex sindaco precisa che i nuclei Sdai
di Taranto hanno terminato la bonifica bellica nello specchio d’acqua dove per
progetto è previsto il nuovo molo senza rinvenire bombe di tal genere. Subito dopo
giunge il mio turno. A tutti i presenti porgo i saluti personali, della nostra
Associazione, del Presidente Giuseppe Castronovo. Illustro ragioni, motivi che
spingono ad impegnarci sempre più a fondo nella campagna contro mine e
residuati, in fine tento, forse con discreti risultati, di chiarire che il
problema residuati bellici in mare non è una realtà solo del basso Adriatico,
ma un vero problema mondiale, Baltico compreso. La serata termina con l’intervento
del mio editore, il quale illustra i progetti in corso utili a coinvolgere in
questa campagna, sia le scuole di secondo grado del Bel Paese, sia il Ministero
della Pubblica Istruzione. Il tutto termina con grande soddisfazione dei presenti.
Porto o non porto la vita con tutte le sue difficoltà, anche a Molfetta deve
continuare. Per noi dell’ ANVCG appuntamento il 18 Ottobre a Cassino.
Giovanni Lafirenze  

Sx Dott. Michele Spadavecchia. Al centro l’ex Sindaco Tommaso
Minervini Dx Giovanni Lafirenze ANVCG

 Campagna
sensibilizzazione sul tema ordigni inesplosi promossa dall’ANVCG

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