Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

A Forlì prima assoluta del film sulla strage di Vergarolla di Pola

Categories: Testimonianze

di Piero Ghetti

La proiezione in prima assoluta del film di Alessandro Quadretti sulla strage di Vergarolla di Pola, in programma martedì, alle 20.45, a Forlì, nella Sala Multimediale San Luigi (via Luigi Nanni, 14), anticipa le celebrazioni promosse dal Comune di Forlì in occasione del Giorno del Ricordo 2016. Istituito nel 2004 dal Parlamento italiano, vuole commemorare la diaspora dei 350.000 istriani e giuliano-dalmati di lingua e cultura italiana, che nell’immediato dopoguerra lasciarono le terre d’origine per non rimanere nel nuovo “paradiso comunista” del dittatore jugoslavo Josip Broz, detto Tito. Il culmine della manifestazione sarà, infatti, mercoledì, alle 9.30, con la deposizione di una corona commemorativa alla tabella stradale di “via Martiri delle Foibe”, zona Romiti, alla presenza dello stesso sindaco Davide Drei. Renderà gli onori un picchetto del 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste. All’iniziativa parteciperanno una rappresentanza di esuli d’Istria e Dalmazia residenti nel territorio forlivese, delegazioni delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e ragazzi della Scuola media “G. Mercuriale”. Prodotto da Officinemedia in collaborazione con il Libero Comune di Pola in Esilio, il film “L’ultima spiaggia, Pola fra la strage di Vergarolla e l’esodo”, in programma questa sera nella Sala San Luigi, rievoca il dramma delle popolazioni del confine orientale italiano, letteralmente strappate alle loro case in cui vivevano da generazioni, dalla pulizia etnica operata dal Maresciallo Tito. Il dittatore comunista voleva mettere di fronte al fatto compiuto le potenze vincitrici in sede di discussione del trattato di pace con l’Italia, a conclusione del secondo conflitto mondiale. Il 10 febbraio 1947, Alcide De Gasperi, in qualità di rappresentante dell’Italia paese aggressore poi sconfitto, dovette accettare la cessione alla Jugoslavia di ben 9.953 chilometri quadrati di suolo patrio. Il film del regista e documentarista forlivese Alessandro Quadretti affronta una vicenda che fa parte del suo vissuto familiare, con il padre esule polesano e il nonno materno inserito nella lista degli infoibati. Il 18 agosto 1946, a guerra già finita, l’esplosione di diversi ordigni bellici sulla spiaggia di Vergarolla di Pola, città istriana all’epoca ancora sotto sovranità italiana e presidiata militarmente dagli Alleati anglo-americani, provocò la morte di oltre ottanta connazionali, tra i quali molti bambini, riuniti per assistere alle tradizionali gare notatorie della Società sportiva Pietas Julia. “Un’esplosione gigantesca – si legge sul web alla voce “la strage di Vergarolla”- letteralmente polverizza decine e decine di corpi (i soccorritori dovranno recuperare i poveri resti sugli alberi fino a grande distanza). Sulla sabbia giacevano da mesi residuati bellici che però erano stati disinnescati e più volte controllati dagli artificieri inviati dalle autorità anglo-americane: «Ormai facevano parte del paesaggio, ci stendevamo sopra i vestiti o mettevamo la merenda al fresco sotto la loro ombra», testimoniano oggi i sopravvissuti. Eppure qualcuno aveva riattivato quegli ordigni per farli esplodere esattamente quel giorno”. La strage, pur rappresentando il più sanguinoso attentato nella storia dell’Italia repubblicana, con un numero di vittime superiore addirittura a quella di Bologna del 1980, è pressoché assente nella storiografia nazionale. “Solo negli ultimi anni – scrivono i promotori della “prima” al San Luigi – si è iniziato a parlare di quanto accadde quel 18 agosto 1946, anche grazie allo spettacolo teatrale “Magazzino 18”, molto discusso ma di grande successo, proposto dal cantautore e attore Simone Cristicchi”. E proprio l’artista romano ha sostenuto il documentario di Quadretti sia con un contributo attraverso la campagna di raccolta di fondi lanciata a livello nazionale, con adesione di decine di altre persone da tutt’Italia, che con una propria interpretazione del brano “Magazzino 18” per il film. Ingresso a pagamento (biglietto 5 euro). Per informazioni 380-3560785 – zabris@gmail.com. Fonte: http://www.forlitoday.it/cronaca/giorno-ricordo-forli-iniziative-9-10-febbraio-2016.html

Foto: forlitoday.it

 

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