Forlì è seduta su una polveriera? Secondo una documentazione storica di cui il Comune è entrato in possesso solo due anni fa, potrebbero essere sparsi sotto al territorio comunale ancora 34 ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale rimasti inesplosi da più di 70 anni. Mica “bombette” ma vere e proprie bombe aree da più di 500 libbre con oltre 100 chilogrammi di tritolo, sotterrate ad una profondità tra i tre e i cinque metri. Al momento è ovviamente impossibile sapere la loro attuale collocazione. Così il Comune, questa mattina, ha firmato una convenzione con la Protezione civile e l’associazione geometri volontari dell’Emilia-Romagna per individuarle con maggiore precisione e decidere poi il da farsi. “Occorre verificare – spiega il sindaco Davide Drei – se le planimetrie contenute nella documentazione storica corrispondono all’attuale urbanistica e se si sia già in qualche modo intervenuti durante questi 60 anni. Dal 2014 tutti gli enti competenti sono stati informati e sono stati contattati tutti i proprietari interessati, ma non sono arrivate ulteriori informazioni. Si sa però che dei 24 siti con 34 bombe, cinque sono stati bonificati. Fare le indagini è molto oneroso, – conclude – da qui la decisione di affidarsi ai geometri volontari. Comunque nessun allarmismo, ma la situazione va conosciuta. Il primo passo è recuperare l’esatto posizionamento delle mappe storiche con l’attuale topografia. Per capire se c’è un problema o non esiste“. Ed effettuare poi i necessari sondaggi del caso. Fonte: http://www.4live.it/2016/09/a-forli-ci-sono-ancora-34-ordigni-bellici-da-500-libbre-inesplosi/
Foto: Archivio
