di Mimmo Moro
Nonostante i settant’anni trascorsi dal termine del Secondo Conflitto Mondiale rimaneva silenzioso ed inesploso un ordigno bellico. Proprio così, in Via Triflisco, località San Pietro, a Bellona (CE) dove durante la Seconda Guerra Mondiale si accamparono le truppe Alleate, su segnalazione di un privato è stato rinvenuto un residuato bellico e precisamente una bomba da mortaio da 4,2” (107 mm) W.P. SMOKE M2A1 da 11,3 kg. di produzione U.S.A. A seguito dell’immediata messa in sicurezza dell’area circostante, domenica, 1 maggio alle ore 08.30 nonostante la giornata di Festa del Lavoro, iniziava la procedura di bonifica della carica esplosivo. La bomba veniva disattivata e fatta brillare dopo i necessari lavori di protezione e messa in sicurezza dell’area a cura degli artificieri del nucleo Explosive Ordinance Disposal (bonifica ordigni esplosivi) del 21° Reggimento Genio Guastatori “Timavo” di Caserta, reparto inquadrato nella Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta dove operano professionisti che ci invidiano in tutto il mondo. I nuclei E.O.D. del 21° Reggimento assicurano centinaia di interventi all’anno di questi tipo, in tutta l’Italia centro-meridionale. Il personale uomini e donne del “Timavo” sono in grado di operare, in tempi brevi, in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, in interventi di bonifica di ordigni esplosivi e di residuati bellici, in attività di demolizioni di manufatti abusivi e di ripristino della viabilità. Infatti i militari sono intervenuti a seguito di un lavoro congiunto tra la Prefettura di Caserta ed il Primo Cittadino Dott. Filippo Abbate con il supporto dei Carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio agli ordini del Luogotenente Crescenzo Iannarella. Presenti all’intervento oltre al Delegato alla Polizia Municipale del Comune di Bellona, Dott. Domenico Valeriani, una equipe del 118 di Calvi Risorta, i Vigili del Fuoco di Caserta, gli Agenti di Polizia Municipale di Bellona nonché i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione Civile entrambe delle rispettive sezioni di Bellona. Al completamento di tutte le operazioni il Dott. Domenico Valeriani ha ringraziato, complimentandosi con tutti gli operatori intervenuti per l’ottimo coordinamento svolto in supporto alle delicate operazioni di bonifica dell’ordigno di guerra. Ha anche precisato che dietro la parola artificiere ci sono anni di formazione addestrativa ed aggiornamento continuo perché gli ordigni esplosivi si aggiornano continuamente. Inoltre, occorre una forte dose di sangue freddo che non permette di provare emozioni di qualunque tipo che possano mettere nelle condizioni di pregiudicare l’operato. Insomma, dietro il disinnesco di un ordigno c’è tanta professionalità. Il Sindaco Dott. Filippo Abbate ha infine ricordato che il ritrovamento di un ordigno esplosivo comporta una responsabilità che il comune cittadino non deve assumersi in prima persona e che l’unica azione importante e sicura da fare è di avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine. Saranno loro a preoccuparsi per l’opportuno intervento da parte di personale professionalmente qualificato.
Fonte: http://www.casertanews.it/2016/05/02/a-distanza-di-70-anni-rinvenuto-residuato-bellico-a-bellona/
Foto: casertanews.it