Chiedo scusa se
dimentico qualche categoria. Ovviamente anche il mondo B.C.M. dovrebbe
festeggiare la Santa martire. In ogni caso i miei auguri ad ogni addetto
militare o civile che sia. Aggiungo ulteriori auguri per chi domani festeggia
il proprio onomastico. Giovanni L.
dimentico qualche categoria. Ovviamente anche il mondo B.C.M. dovrebbe
festeggiare la Santa martire. In ogni caso i miei auguri ad ogni addetto
militare o civile che sia. Aggiungo ulteriori auguri per chi domani festeggia
il proprio onomastico. Giovanni L.
Segue una breve storia
rivolta alla Santa rinvenuta su internet. Buona lettura a tutti.
rivolta alla Santa rinvenuta su internet. Buona lettura a tutti.
Secondo la tradizione reatina il corpo di Santa Barbara
venne traslato da Scandriglia, dove sarebbe stata uccisa, nella cattedrale di
Rieti di cui è patrona.
Ma secondo un’altra tradizione, veneziana, l’imperatore Giustino lo trasferì
dall’Egitto a Costantinopoli dove i veneziani lo avrebbero prelevato per
deporlo nel 1009 a Torcello, nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
Anche Il Cairo, Costantinopoli e Piacenza rivendicano il possesso delle sue
reliquie, mentre la testa è venerata contemporaneamente a Novgorod, in Russia,
che ne possiede anche il seno pietrificato, e in Pomerania.
È difficile, in mancanza di documenti storicamente inoppugnabili, ricostruire
le vicende delle sue reliquie anche perché molte sono le divergenze sul luogo
di origine come sulla data del martirio tra le varie redazioni della Passio, che risale al VII
secolo.
C’è chi parla di Antiochia, chi di Nicomedia, chi infine di Heliopolis, una
località a 12 miglia da Euchaita, città della Paflagonia.
Quanto alla data del martirio si indicano tre periodi diversi: sotto
l’imperatore Massimino (235 – 238) o sotto Massimiano (286 – 305) o infine al
tempo di Massimino Daia (308 – 313).
né minori incertezze vi sono sul luogo del martirio che varia da Nicomedia alla
Toscana e addirittura a Roma.
Nel Martirologio di Adone si legge, per esempio: “In
Tuscia natale sanctae Barbarae virgins et martyris sub Maximiano
imperatore”.
venne traslato da Scandriglia, dove sarebbe stata uccisa, nella cattedrale di
Rieti di cui è patrona.
Ma secondo un’altra tradizione, veneziana, l’imperatore Giustino lo trasferì
dall’Egitto a Costantinopoli dove i veneziani lo avrebbero prelevato per
deporlo nel 1009 a Torcello, nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
Anche Il Cairo, Costantinopoli e Piacenza rivendicano il possesso delle sue
reliquie, mentre la testa è venerata contemporaneamente a Novgorod, in Russia,
che ne possiede anche il seno pietrificato, e in Pomerania.
È difficile, in mancanza di documenti storicamente inoppugnabili, ricostruire
le vicende delle sue reliquie anche perché molte sono le divergenze sul luogo
di origine come sulla data del martirio tra le varie redazioni della Passio, che risale al VII
secolo.
C’è chi parla di Antiochia, chi di Nicomedia, chi infine di Heliopolis, una
località a 12 miglia da Euchaita, città della Paflagonia.
Quanto alla data del martirio si indicano tre periodi diversi: sotto
l’imperatore Massimino (235 – 238) o sotto Massimiano (286 – 305) o infine al
tempo di Massimino Daia (308 – 313).
né minori incertezze vi sono sul luogo del martirio che varia da Nicomedia alla
Toscana e addirittura a Roma.
Nel Martirologio di Adone si legge, per esempio: “In
Tuscia natale sanctae Barbarae virgins et martyris sub Maximiano
imperatore”.
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