Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Questa mattina i genieri dell’Esercito, provenienti dal Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno completato le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto nel Comune di Marsciano (PG). L’ordigno, una bomba d’aereo di fabbricazione americana da 1000 libbre e dal peso complessivo di circa 454 kg e 240 kg di tritolo, risalente al secondo conflitto mondiale, è stato trovato in pessime condizioni di conservazione. Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Perugia e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova si sono svolte in due distinte fasi durante le quali si è provveduto inizialmente alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco, e successivamente al suo brillamento in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno ed evacuare circa 5000 abitanti. L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è ben testimoniata, in considerazione che da inizio anno, nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria, Repubblica di San Marino e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze) sono stati effettuati circa 315 interventi di cui 4 complessi che hanno visto la distruzione di altrettante bombe d’aereo. L’Esercito Italiano, grazie alle sue capacità, è in grado d’intervenire su tutto il territorio nazionale in casi di pubblica utilità ed in situazioni di calamità naturali, dimostrando di essere una risorsa al servizio del Paese.
FotoFonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Disinnescato-un-ordigno-bellico-nel-perugino241103.aspx
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo