Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Gli artificieri dell’Esercito Italiano hanno neutralizzato 61 proiettili d’artiglieria risalenti alla Prima Guerra Mondiale, ritrovati ad alta quota nel Parco Naturale Adamello Brenta. L’operazione, durata sette giorni, ha coinvolto il Centro tecnico logistico interforze Nbc (CETLINBC) di Civitavecchia e il 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Julia. Il tutto, con il supporto di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Forestale, Croce Rossa, Protezione Civile e Trentino Emergenza. Le attività si sono svolte sotto il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento e del Comando Truppe Alpine di Bolzano, presso il Passo del Tonale e il Monte Finonchio. Per evitare rischi ambientali, il personale ha adottato dispositivi di protezione e procedure specifiche, concludendo le operazioni senza alcuna dispersione di sostanze pericolose, come confermato dai controlli finali di sicurezza.
FotoFonte: https://www.lavocedeltrentino.it/2024/10/30/conclusa-la-bonifica-su-tonale-e-finonchio-rimossi-61-ordigni/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
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