Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Parigi 2024, il paraciclista Bernard: “Pedalo per giovani che non possono farlo per la guerra”

Categories: Editoriali

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Lorenzo Bernard, atleta paralimpico e vittima civile di guerra, è pronto e motivato, la sua agenda per le Paralimpiadi di Parigi è fitta di impegni e sfide sportive. La sua pedalata ha un forte valore simbolico perché Lorenzo, classe ’97, nato a Novalesa, nel 2013 a soli 15 anni, è rimasto vittima dell’esplosione di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale: una bomba a mano scambiata per un lumino da cimitero gli ha portato via la vista rendendolo una vittima civile di guerra. Il messaggio sportivo di Lorenzo – che incarna le possibilità di riscatto che possono dare lo sport e l’impegno civile che svolge attraverso l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) – è diretto ai giovani che vivono negli attuali scenari di conflitto nel mondo: “Penso a chi – sopratutto bambino o giovane – vive una cecità, una mutilazione, o una disabilità in contesti di guerra, dove l’assistenza, se non la sopravvivenza, è difficile. Pedalo per chi oggi non può farlo, per mostrare a tutti le conseguenze della guerra, io le porto sul mio corpo a causa di un ordigno di una guerra combattuta quando neanche ero nato”.  Lorenzo si è consacrato allo sport ottenendo grandi risultati; proprio a Parigi, nel 2020, ha stabilito il record mondiale nel pararowing indoor. Nel canottaggio è arrivato quinto alle Paralimpiadi di Tokyo di 3 anni fa e poi ha scelto il ciclismo ottenendo, in poco tempo, grandi risultati. Lorenzo Bernard partecipa attivamente alle attività dell’ANVCG, di cui è Consigliere della sede piemontese, presieduta da Nicolas Marzolino, l’amico che nel 2013, nel suo stesso incidente, ha perso la vista e la mano destra.

FotoFonte: https://www.msn.com/it-it/sport/other/parigi-2024-il-paraciclista-bernard-pedalo-per-giovani-che-non-possono-farlo-per-la-guerra/ar-AA1pvz4Z

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