Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Venezia–Treviso–Vicenza–Belluno–Verona–Padova
Momenti di panico questa mattina, 6 giugno, a Botti Barbarighe, località esattamente al confine tra i territori comunali di Cavarzere, Pettorazza e Adria, in un fondo privato, vicino all’idrovora Bresega, quando all’improvviso è spuntato un ordigno bellico della seconda guerra mondiale: precisamente una bomba Wgr39 da mortaio tedesca. Sul posto sono immediatamente accorsi i carabinieri della stazione di Pettorazza, insieme alla polizia locale di Pettorazza e ad alcuni agenti della polizia locale di Adria, quindi gli addetti della Protezione civile, oltre al vicesindaco di Pettorazza Grimani, Andrea Grassetto. Subito si è provveduto, per ragioni di sicurezza, a chiudere al traffico, la strada Sp30 che da Fasana porta a Pettorazza, passando appunto per Botti Barbarighe. Nel frattempo sono arrivati sul posto gli artificieri dell’ottavo (8°) Reggimento di Legnago (Comando Forze Operative Nord di Padova) accompagnati dalla Croce rosse italiana militare per eventuali operazioni di soccorso. Dopo un’attenta valutazione della situazione, considerato che l’ordigno era di piccole dimensioni, si è deciso di farlo brillare e intorno a mezzogiorno la bomba è stata definitivamente disinnescata. Operazione svolta alla perfezione e con la massima efficienza, risolta nel giro di poco tempo. Quindi pericolo scampato e subito dopo la situazione è tornata alla normalità e la circolazione è ripresa regolarmente.
Foto-Fonte: https://www.polesine24.it/provincia/2024/06/06/news/dal-campo-salta-fuori-una-bomba-263813/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo