Il terrore prosegue a Mogadiscio, in Somalia. Nella zona di Bal’ad (Balcad), una mina esplode, uccide due civili, la gente colpita da onda e schegge si accascia, altri compiono qualche passo prima di cedere alle ferite. È il caos, la folla presente terrificata fugge in ogni direzione. Si odono spari di mitragliatrice, ognuno cerca riparo, militari presenti rispondono al fuoco dei terroristi, tra soldati sono raggiunti dalle pallottole della pazzia. Sul posto giungono rinforzi militari ed ambulanze. Un sopravvissuto racconterà d’aver visto un uomo far esplodere la mina per mezzo di un telefonino. Al momento nessuno avrebbe rivendicato l’attentato, ma l’ipotesi che riconduce ad Al Shabaab (Al Qaeda), con il trascorrere delle ore diventa certezza.
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Terror in Mogadiscio
The terror carries on in Mogadiscio, in Somalia. In the area of Bal’ad (Balcad), a mine explodes, kills two civilians, people hit by the wave of splinters fall, others try to do some steps before they give up to the wounds. It is the chaos, the crowd terrorized run in every direction. They hear shots by a machine gun, everyone is looking for shelters, troops answer to the shots, three of them are hitted by the bullets of craziness. In site military reinforcements and ambulances come by. A survived tells that he saw a man who had activated the mine with a mobile phone. At the moment, no one has claimed the attack, but the hypothesis linked with Al Shabaab (Al Qaeda), seems to become a certainty. S.J.A.L.
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