di Patrizia Tossi
Segrate (Milano), 9 ottobre 2016 – Spuntano otto ordigni bellici dal terreno dell’ex dogana, un ritrovamento «esplosivo» che riporta Segrate indietro nel tempo, quando la città era tenuta sotto scacco dai bombardamenti aerei tedeschi e americani. È accaduto all’interno del cantiere del Westfield Milan, il centro commerciale segratese. Durante le operazioni di bonifica bellica dell’area – che, trovandosi a ridosso della linea ferroviaria e a pochi chilometri dall’aeroporto di Linate, è stata per anni terra di bombardamenti a pioggia delle contraeree – sono stati trovati otto colpi da mortaio della lunghezza di circa 40 centimetri, risalenti alla Seconda Guerra mondiale.
«Non sono ordigni pericolosi – spiega il sindaco Paolo Micheli – verranno fatti esplodere sul posto senza dover evacuare nessun quartiere». Mentre le squadre della Westfield stanno concludendo le demolizioni delle aree dismesse che si trovano a ridosso del centro abitato del quartiere Village, alcuni operai stanno bonificando il terreno dalle bombe inesplose, che su questo territorio sono particolarmente frequenti. Non si contano più, ormai, le numerose maxi evacuazioni di interi quartieri segratesi per evitare ruschi durante le fasi di brillamento delle bombe trovate durante gli scavi edili del Centro Parco, di Redecesio e di altre zone cittadine. «Questa volta le operazioni non saranno rischiose – rassicura il sindaco Micheli – gli artificieri lavoreranno sul posto senza dover svuotare la città. Il luogo del ritrovamento è stato isolato e messo in sicurezza, per fare brillare gli ordigni dobbiamo attendere il sopralluogo degli artificieri del Genio civile. Ma non sarà nulla di complicato e rischioso per i cittadini».
Decine di bombe della Grande guerra sono emerse a più riprese tra Segrate e Pioltello, nella stessa direttrice della vecchia linea ferroviaria usata per gli approvvigionamenti dei civili e delle aziende che qui costruivano aerei: una terra ad alta tensione finita per anni sotto il fuoco incrociato dell’esercito americano e tedesco. I segratesi hanno scolpito nella memoria le grandi operazioni per rendere inerti gli ordigni inesplosi che per tanto tempo, durante la fase dei grandi cantieri edili, hanno paralizzato più volte la città. Interi quartieri sono stati letteralmente svuotati, i sorvoli aerei interrotti, le tangenziali bloccate mentre gli artificieri erano al lavoro. Foto-Fonte: http://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/segrate-ordigni-centro-commerciale-1.2576772