19/03/2016 Spagna, Paesi Baschi, Bilbao
Inchiesta rivolta al commercio di residuati bellici “Operación Archanda”. Ad oggi, mentre si svolge il processo nei confronti di una persona accusata di detenzione di armi risalenti alla guerra civile spagnola, la polizia ferma altre 10 persone. Sequestrate 33 mitragliatrici, 20 fucili mitragliatori e 140 fucili in dotazione alla fanteria, 29 pistole. 4 lancia granate e sei bocche da fuoco contraeree e tanti, ma tanti altri ordigni ancora carichi del proprio esplosivo. Materiale sequestrato tra Bilbao Valencia, Castellón, Lleida e Ciudad Real. Sebbene la legge permetta il possesso di residuati bellici “certificati e completamente inertizzati” a parte gli ordigni contenente esplosivo, il materiale sequestrato è stato trovato sprovvisto di documentazioni che autorizzassero il possesso. Infatti i collezionisti devono ricevere l’autorizzazione al possesso e restauro direttamente dalla Direzione Generale di Armamento e materiale del Ministero della Difesa che provvede a disarmare e certificare il residuato. Tra il materiale sequestrato a Lleida, la polizia ha trovato 12 ordigni bellici tipo HE in pessime condizioni di stabilità chimico-meccanica. Ma non solo, il fermato catalano era in possesso di 7 bombe d’aereo.
Foto: buscametales.com