Ripresi ieri i lavori alle ex scuderie di Sallupara, interrotti dopo il ritrovamento di alcuni ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale.
Lo stop, arrivato circa sei mesi fa dal Genio Militare, ha imposto all’amministrazione comunale di individuare, tramite gara, la ditta specializzata per la gestione dell’attività di “rastrellamento” e smaltimento dei materiali rinvenuti.
Lo scorso 15 gennaio la scadenza dei termini per la partecipazione al bando da parte delle ditte autorizzate. Il tempo di affidare i lavori all’azienda individuata tramite la pubblica procedura e avviare l’intervento. Come da programma, ieri sono ripartiti i lavori che consentiranno, entro la fine della prossima settimana, la rimozione dei residui bellici ritrovati.
Sul posto anche il sindaco Giulio Marini che ha spiegato: “Il recupero delle storiche scuderie di Sallupara, avviato lo scorso anno, ha subìto un arresto dei lavori a seguito del ritrovamento di ordigni sotto le macerie. Alcune bombe, inesplose, sono rimaste sepolte sotto i detriti.
Il tempo le ha conservate, indisturbate fino a quando, nei mesi scorsi, abbiamo dato inizio ai lavori per il recupero di questa storica struttura che per 70 anni è stata ignorata e dimenticata. Questa fase di bonifica non poteva essere fatta da una qualsiasi ditta edile. La normativa nazionale vigente in materia è chiara ed impone il rispetto di criteri, tempi e modalità.
Ci siamo attenuti a quanto previsto e sono trascorsi sei mesi. Termini tecnici per pareri, autorizzazioni e procedure burocratiche. Ora finalmente si può di nuovo procedere. Ultimata questa delicata fase si proseguirà con il recupero e la riqualificazione della struttura”.
La struttura di Sallupara, inizialmente di proprietà demaniale, è stata acquistata dal Comune di Viterbo lo scorso giugno, grazie ai 250mila euro finanziati dalla presidente della Regione Lazio Polverini con l’iniziativa Euro d’oro, riguardante il Patto di stabilità regionalizzato che ha riconosciuto Viterbo tra i comuni più virtuosi del Lazio.
L’intero progetto di riqualificazione vede accanto all’amministrazione comunale la Banca Carivit che ha stanziato un milione di euro, e la fondazione Carivit, in prima linea per il progetto di recupero.
Fonte:
http://www.tusciaweb.eu/2013/02/sallupara-ripresi-i-lavori/
14Feb
Bombe, inesplose sepolte sotto i detriti.
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