Ben nove bombe inesplose risalenti alla seconda guerra mondiale sono state recuperate questa mattina in due frazioni dell’Aquila dagli artificieri del Sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma, guidati dal primo maresciallo Roberto D’Alterio. Si tratta di un proiettile da mortaio statunitense, ritrovato nella frazione di Paganica, e un proiettile di cannone da 75 millimetri di fabbricazione italiana, scoperto a Monticchio. Sempre a Monticchio sono state recuperate sette bombe da mortaio “Brixia” italiane da 45 millimetri. Gli esplosivi saranno fatti brillare. «Li porteremo in una cava e li distruggeremo per simpatia con altro esplosivo», ovvero grazie all’onda di pressione prodotta da un altro scoppio, ha spiegato D’Alterio. Le bombe erano state segnalate già mercoledì scorso dalla popolazione, ma l’intervento è arrivato solo oggi «perché erano in posti poco accessibili, perciò abbiamo ritenuto opportuno svolgere prima altre operazioni più importanti e urgenti. C’era la vigilanza assidua della polizia di Stato che ci permetteva di intervenire prima in altre località», ha spiegato D’Alterio. Il colpo di mortaio di Paganica si trovava sulla strada e, secondo quanto si è appreso, era il più pericoloso perché lanciato e inesploso, mentre gli altri non erano armati. Il primo maresciallo ha anche spiegato che non si sarebbero potuti chiamare altri nuclei di artificieri perché «per residuati bellici possono intervenire solo quelli dell’Esercito». Nei giorni scorsi le bombe sono state controllate dai poliziotti della Questura, in particolare di notte dalle “pantere” della squadra Volante, ma anche dagli agenti della polizia provinciale e della municipale Fonte:http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=102819&typeb=0&L-Aquila-recuperate-nove-bombe-inesplose
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