Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

70 ANNI FA: ADDIO A TORRE DEI GIUNCHI

Categories: Testimonianze

di MICHELE MONACO

 Nel maggio del 1946 le truppe Alleate lasciavano definitivamente San Severo dopo circa tre anni di permanenza. L’aeroporto militare di TORRE DEI GIUNCHI veniva chiuso per sempre. Terminava così l’utilizzo militare che si era fatto di quella enorme radura nel corso di tanti anni. A questo punto vale la pena raccontare sinteticamente la storia di quella vasta area e di come sia stata individuata quale possibile aeroporto militare. Tutto ebbe inizio il 14 giugno 1929 quando una delegazione della “Sezione Demanio 3-Zona Aerea Territoriale di Roma”, accompagnata da una rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, effettuò una ricognizione del territorio tra San Marco in Lamis e San Severo con il fine di procedere alla progettazione e realizzazione di un aeroporto di dimensioni limitate chiamato “CAMPO DI FORTUNA”. Nel 1930 vennero effettuati nuovi sopralluoghi che portarono alla scelta definitiva di realizzare il “campo di fortuna”in LOCALITÀ SAN MATTEO-TORRE DEI GIUNCHI. Nel corso degli anni’30 venne utilizzato dalla Regia Aereonautica con la sola funzione di scalo di emergenza e per le esercitazioni. Nel 1943 i Tedeschi usarono l’aeroporto sanseverese come base contraerea e per azioni di attacco contro la flotta americana mettendo in atto il piano”ACHSE” (piano da effettuare in tutta la Puglia e che consisteva nell’attacco ai porti, alle strutture delle radio-comunicazioni, ai depositi militari, alle più importanti vie di comunicazione ed all’Acquedotto Pugliese).Con l’avanzata dell’VIII Armata del Generale MONTGOMERY gli Anglo-Americani se ne impossessarono a finesettembre 1943. Per prima cosa costruirono sul campo sterrato una vera e propria pista(vedi foto) servendosi delleGRELLE (pannelli d’acciaio perforati a griglie componibili). GRELLA è un neologismo derivato dal termine della lingua inglesegrill – griglia, grata. Attualmente sono ancora utilizzate ma solo per delimitare alcuni recinti presso la masseria di Torre dei Giunchi. Da settembre 1943 sino alla fine del 1945 operò il 60° Squadrone della ‘South African Air Force’ alle dirette dipendenze dei Britannici, I piloti volavano su moderni e veloci aerei denominati “MOSQUITO”(vedi foto), adatti alla ricognizione fotografica delle industrie belliche naziste. Chi furono i prestigiosi “cervelli” delle foto scattate in volo, dove furono sviluppate e a cosa servirono quelle foto? Tratteremo l’interessante argomento nel prossimo articolo.

Fonte: http://www.lagazzettadisansevero.it/70-anni-fa-addio-a-torre-dei-giunchi/

Foto: lagazzettadisansevero.it

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