Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Un piccolo residuato metallico, risalente probabilmente alla Seconda Guerra mondiale e già esploso, è stato trovato la scorsa settimana durante dei lavori di scavo

Categories: Bonifica perché

Esercito ItalianoMarina Militare

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Lorenzo Pastuglia

19 agosto 2025 – Un piccolo oggetto metallico, risalente probabilmente alla Seconda Guerra mondiale, è stato trovato la scorsa settimana durante i lavori di scavo presso un edificio disabitato lungo la via Provinciale Nord a Villa Verucchio. L’episodio, subito segnalato alle Autorità competenti, non ha comportato alcun pericolo per gli operai né per i residenti del territorio circostante. Secondo quanto ricostruito, l’oggetto è stato urtato accidentalmente dalla pala di un escavatore impiegato in alcuni lavori edili nell’area. Al contatto, il piccolo residuato ha emesso un leggero fumo, segnale che ha immediatamente fatto scattare le procedure di sicurezza previste in questi casi. Il personale operativo presente sul posto ha prontamente allertato i Carabinieri della stazione locale, i quali hanno subito contattato gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Bologna, (Comando Forze Operative Nord di Padova) specialisti nell’identificazione e nella rimozione di ordigni bellici. Dall’analisi preliminare delle immagini e dei primi rilievi, gli artificieri sospettano si tratti di una bomba a mano già esplosa, conservata in pessime condizioni. Il fumo osservato potrebbe essere stato generato dalla reazione di residui chimici dell’ordigno con l’aria, fenomeno comune nei residuati bellici di questo tipo. Gli esperti sottolineano che, in ogni caso, non sussistono rischi per la sicurezza pubblica, né per chi era impegnato nei lavori al momento della scoperta. Per garantire la massima sicurezza, il presunto residuato bellico è stato temporaneamente ricoperto con uno strato di terra. Questa precauzione consente di ridurre al minimo qualsiasi esposizione accidentale e di preservare l’area fino all’intervento definitivo. La rimozione sarà effettuata nei prossimi giorni dai militari del Genio Ferrovieri, secondo protocolli standardizzati che prevedono procedure sicure e controllate per la manipolazione e il trasporto di ordigni potenzialmente pericolosi. Le autorità locali hanno inoltre precisato che non è previsto alcuno sgombero dei residenti nelle vicinanze, poiché l’ordigno non rappresenta un pericolo immediato. La popolazione può dunque proseguire le proprie attività quotidiane senza alcuna limitazione, mentre gli interventi di bonifica saranno effettuati in modo mirato e coordinato dai tecnici specializzati. La scoperta di residuati bellici, intanto, non è insolita in molte aree del territorio italiano, soprattutto in zone che furono teatro di conflitti durante la Seconda Guerra mondiale. Anche se la maggior parte degli ordigni rinvenuti è ormai inerte o già esplosa, la prudenza rimane fondamentale. Per questo motivo, le autorità militari e civili mantengono procedure rigorose per garantire la sicurezza pubblica e prevenire incidenti.

FotoFonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/ordigno-bellico-villa-verucchio-cc7137a7?live

Vademecum

Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardia Trentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscana UmbriaMarcheLazioAbruzzo,

MoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

Egregi Editoriil portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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