Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Avellino–Caserta–Salerno–Benevento
Un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto nel pomeriggio di oggi nei pressi della spiaggia Sette Scogliere, nel territorio di Torre Annunziata. Il ritrovamento è avvenuto durante un controllo dell’area, attualmente sottoposta a sequestro. La bomba, priva di ogiva, si presentava in stato di forte corrosione ma ancora riconoscibile nella forma. A individuarla sarebbe stata una squadra impegnata in un sopralluogo tecnico lungo il litorale, che ha immediatamente allertato le autorità competenti. L’area è stata rapidamente messa in sicurezza grazie al pronto intervento della polizia municipale, coordinati dal comandante Giovanni Forgione, che ha provveduto a delimitare il perimetro e a interdire l’accesso ai curiosi. A supporto delle operazioni sono giunti sul posto anche i militari della guardia Costiera e i carabinieri della locale stazione. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, l’ordigno non risulta al momento attivo né presenta segni di instabilità tali da costituire un pericolo immediato. Tuttavia, per garantire la massima tutela della pubblica incolumità, si è deciso di attendere l’arrivo degli artificieri, (21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta–Comando Forze Operative Sud di Napoli) che nelle prossime ore valuteranno le condizioni del dispositivo ed effettueranno le operazioni di bonifica o di brillamento in un’area idonea. Il ritrovamento si inserisce in una serie di scoperte simili avvenute negli ultimi anni lungo le coste del Golfo di Napoli, dove il passato bellico continua a riaffiorare sotto forma di residuati inesplosi. La zona resterà interdetta al pubblico fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza.
FotoFonte: https://www.metropolisweb.it/2025/05/18/torre-annunziata-un-ordigno-bellico-ritrovato-alle-sette-scogliere/
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo