Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Ancona–Macerata–Fermo–Ascoli Piceno
Pesaro, 30 novembre 2024 – “C’erano i tedeschi in questa strada, i nostri vecchi ce lo raccontavano sempre”, dice la signora Emanuela ai poliziotti, che le hanno appena detto, per precauzione, di tenere chiuse le persiane che danno sul giardino dietro casa sua. E i tedeschi, dall’ultima guerra, hanno lasciato tracce. Più esattamente, un proiettile da mortaio, lungo circa 40 centimetri, già innescato, ritrovato ieri intorno alle 15, in un terreno privato al civico 41 di viale Cesare Battisti, al mare. E’ il terreno sul quale la famiglia Spighi sta realizzando un parcheggio, sottostante alcuni metri il piano stradale. L’escavatore della ditta di Alfredo Russo, il titolare, con su a bordo l’operaio, stava facendo una buca per realizzare un pozzetto. “E a neanche 70 centimetri sotto terra l’abbiamo trovata – dice lo stesso Russo – il mio operaio ha visto che l’ordigno gli usciva fuori dal ’cucchiaio’ dell’escavatore, che è molto piccolo, abbiamo avuto paura e allora a quel punto gli ho detto di adagiarla piano piano, più in là”. E infatti il proiettile è stato deposto pochi metri a fianco, sempre nel terreno privato, e delimitato con del nastro bianco e rosso. Sul posto sono arrivati subito pompieri e due Volanti della polizia, coordinate dalla dirigente dell’Ufficio. Il tratto interessato di viale Battisti si trova tra viale Mascagni e viale Verdi. Inizialmente, una ipotesi era che venissero evacuate le famiglie che abitano nei pressi. Intanto, al momento del ritrovamento, chi poteva è stato invitato ad allontanarsi dalla propria casa. Non è stato il caso di Emanuela, che abita proprio nella casa a ridosso del giardino dove “giace” la granata. “Mio figlio in questi giorni non può uscire – dice la donna, che ha parlato anche con gli agenti – al piano sotto ci abita mia zia che è allettata e assistita da una badante. Insomma, noi non ci possiamo allontanare”. Altri residenti della zona hanno chiesto incuriositi cosa fosse successo. Per la rimozione dell’ordigno, è stato allertato l’Esercito (Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore–Comando Forze Operative Nord di Padova). Ma ancora non si sa quando gli artificieri arriveranno. Forse oggi stesso, ma potrebbe essere anche lunedì prossimo. Nel frattempo almeno il tratto di strada strada ieri chiuso verrà riaperto. Nessuna delle famiglie è stata allontanata, in attesa della rimozione dell’ordigno. La zona resta sorvegliata, le Volanti faranno dei passaggi più frequenti per controllarla, in attesa della rimozione.
Foto: Archivio
Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/bomba-giardino-scoperta-l01ix80w
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo