Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Gli artificieri dell’Esercito (2° Reggimento Genio Guastatori Alpini) continuano la bonifica di residuati bellici esplosivi nell’ambito della campagna estiva sulle vette del Trentino-Alto Adige, con lo scopo di rendere sicuro il transito a escursionisti, turisti e alpinisti in escursione sulle dolomiti, ma più in specifico alla popolazione residente e all’attività agro-pastorale di alpeggi e allevamenti di monte. Gli specialisti del Genio alpino della Julia stanno operando in questi giorni in sinergia con gli elicotteri della Provincia Autonoma di Trento nella regione delle Pale di San Martino all’interno del comune di San Martino di Castrozza, neutralizzando 2 granate d’artiglieria da 149 millimetri, risalenti al Primo conflitto mondiale, rinvenute rispettivamente nel Col Bricon e nella Busa dell’Oro. Le attività di bonifica delle zone di combattimento, della cosiddetta “guerra bianca”, sono continue e la stagione estiva permette un approccio diretto da parte degli specialisti dell’Esercito, le cui unità sono competenti per la neutralizzazione degli ordigni bellici. Le operazioni sono pianificate e coordinate dal Commissariato del Governo di Trento e dal Comando Truppe Alpine (Bolzano) dell’Esercito, con il supporto della Protezione Civile. (ANSA). .
Foto-Fonte: https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/prosegue-bonifica-dei-residuati-bellici-in-alta-quota/
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo




