Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Pozzuoli, residuato bellico in porto: stop ai traghetti e disagi, poi navigazione ripresa

Categories: Bonifica perché

Marina MilitareEsercito Italiano

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di Pasquale Raicaldo

Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale, e nella fattispecie una granata dal diametro di circa 40 centimetri, è stato rinvenuto oggi pomeriggio al centro del porto di Pozzuoli durante la fase conclusiva della bonifica condotta in vista dei prossimi lavori di dragaggio dell’approdo portuale flegreo.Nel corso del monitoraggio i tecnici, che da alcuni giorni scandagliano il fondo del porto puteolano alla ricerca di materiali ferrosi ed eventuali residuati bellici, hanno notato l’ordigno, presumibilmente inesploso, ad alcune decine di metri di distanza dalla banchina commerciale, e hanno avvertito le autorità.La Capitaneria di Porto, al comando del tenente di vascello Edoardo Russo, ha provveduto subito alle verifiche e ai rilievi del caso, che hanno causato qualche disagio alla navigazione dei traghetti in arrivo e in partenza per Ischia e Procida, disagi tradotti nel ritardo delle operazioni di ormeggio e disormeggio. La navigazione è poi proseguita regolarmente e così sarà per le prossime ore, in attesa della rimozione del presunto ordigno, che potrebbe avvenire già domani – al più tardi sabato – ad opera degli specialisti della Marina Militare. L’ordigno sarà fatto brillare all’esterno del porto: per un raggio di 25 metri di ampiezza, a seguito di una ordinanza della capitaneria del porto di Pozzuoli, saranno interdetti il transito, la sosta e l’ormeggio alla fonda di qualsiasi unità navale oltre che qualsiasi attività marittima, compresa la pesca, l’immersione subacquea e la balneazione. Le operazioni non dovrebbero tuttavia creare disagi alle rotte delle compagnie marittime impegnate nelle corse da e per le isole di Ischia e Procida, che saranno al più costrette a modificare di qualche decina di metri il percorso. Il porto di Pozzuoli è interessato, in queste settimane, da una serie di lavori finalizzati all’installazione di un pontone galleggiante, un sistema hi-tech per scongiurare disagi negli imbarchi e negli sbarchi al porto di Pozzuoli: qui, del resto, il suolo continua a innalzarsi a causa della crisi bradisismica in atto, creando non pochi grattacapi in fase di manovra alle navi.

Foto: Archivio

Fonte: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/06/17/news/pozzuoli_residuato_bellico_in_porto_bloccati_i_traghetti_per_le_isole_mercoledi_la_rimozione-424675500/

Vademecum

Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali 

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Egregi Editoriil portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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