Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ordigno esplode in collina. Il reperto bellico avvistato dalla Protezione civile

Categories: Bonifica perché

Esercito ItalianoMarina Militare

ImperiaGenovaSavona

La SpeziaVal di Magra-Sarzana–Luni

MASSIMO MERLUZZI

La colonna di fumo bianco si è levata all’improvviso in una zona impervia delle colline di Luni. Un punto piuttosto fuori mano e non di abituale percorrenza di camminatori e appassionati di trekking. Quella nube ha fatto scattare immediatamente la chiamata alla squadra di protezione civile e antincendio boschivo del Comune di Luni che si è messa sulle tracce del presunto incendio. In realtà le fiamme non si erano ancora propagate ma la condizioni, tenendo conto della folta vegetazione e terreno secco, era ideali per alimentare un incendio. Il funo stava sviluppandosi da vecchio ordigno della seconda guerra mondiale, un fumogeno utilizzato per le segnalazioni, al fosforo. Un reperto che ha resistito per 80 anni senza mai deteriorarsi fino all’altro pomeriggio. L’usura del tempo e il calore lo hanno fatto “esplodere“ e per questo si è propagata la densa nuvola di fumo. I volontari della squadra di protezione civile, il responsabile Massimiliano Boggia e Jacopo Beggi, hanno atteso che il fumo si diradasse monitorando che l’area circostante non fosse messa a rischio da eventuali combustioni quindi hanno contattato i carabinieri della stazione di Luni che hanno messo in sicurezza l’area in attesa di ulteriori verifiche per accertare la presenza di altri reperti bellici.

FotoFonte: https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/ordigno-esplode-in-collina-il-c0a040e5?live

Vademecum

Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editoriil portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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