Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Una scoperta sorprendente quanto delicata è avvenuta questa mattina nel cuore di Castrocielo, dove sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova mensa della scuola primaria. Durante gli scavi per lo sbancamento del terreno, gli operai si sono imbattuti in un proiettile di circa 20 cm, con ogni probabilità risalente al secondo conflitto mondiale. L’area è stata immediatamente messa in sicurezza dalla Polizia Locale, che ha provveduto a delimitare il perimetro del ritrovamento e a bloccare l’accesso al cantiere, evitando ogni possibile rischio. L’amministrazione comunale ha attivato il protocollo previsto in questi casi, informando tempestivamente la Prefettura di Frosinone, il Comando dei Carabinieri di Aquino e la Compagnia di Pontecorvo. Le operazioni di bonifica sono state già programmate: giovedì mattina arriveranno sul posto gli artificieri dell’Esercito, (6° Reggimento Genio Pionieri di Roma– Comando Forze Operative Sud di Napoli) incaricati di procedere con la rimozione in sicurezza dell’ordigno. Non è raro, in territori come quello di Castrocielo, ritrovare residui bellici risalenti alla Seconda guerra mondiale, testimoni silenziosi di un passato che ha segnato profondamente questa parte del Lazio. Il Comune ha rassicurato la cittadinanza, sottolineando che la situazione è pienamente sotto controllo, ma rinnova l’invito a rispettare i divieti d’accesso all’area fino al completamento delle operazioni.
Foto-Fonte: https://www.frosinonetoday.it/cronaca/ordigno-bellico-scavi-nuovo-asilo-castrocielo.html
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo




