Marina Militare–Esercito Italiano
Catanzaro–Cosenza–Crotone–Vibo Valentia
Reggio Calabria–Villa San Giovanni
Tutto pronto per le operazioni di brillamento di un ordigno bellico rinvenuto nel Reggino. Stamani si è tenuta una riunione di coordinamento con la partecipazione delle prefetture di Reggio Calabria e Messina, i Comuni di Messina e Villa San Giovanni, le Capitaneria di Porto di Messina e di Reggio Calabria ed il Comando raggruppamento subacquei ed incursori “Teseo Tesei” di La Spezia. L’ordigno bellico, di circa 500 libbre, lungo 120 cm e del diametro di 37 cm, è stato ritrovato lo scorso 17 febbraio nello specchio d’acqua antistante la località Bolano del Comune di Villa San Giovanni, ad una profondità di circa 30 mt.
Le operazioni saranno effettuate giovedì 6 marzo con inizio alle ore 6:00.
In particolare, la bomba sarà trasferita in un’area, individuata nel Mar Tirreno a nord dello Stretto di Messina ed al largo rispetto alla costa tra i Comuni di Scilla e Bagnara, dove avverrà in sicurezza il brillamento. L’unico effetto percepibile dalla popolazione, oltre al rumore della detonazione, la cui intensità varierà in base alla direzione ed intensità del vento, potrebbe essere la ridotta colonna d’acqua che si creerà al momento dell’esplosione. L’area marittima, compresa nel raggio di 1. 500 metri dal punto di brillamento dell’ordigno, sarà interdetta alla navigazione con apposita Ordinanza della Capitaneria di Porto di Messina – Autorità Marittima dello Stretto, competente per territorio.
FotoFonte: https://www.lacnews24.it/cronaca/ordigno-bellico-rinvenuto-a-villa-san-giovanni-sara-fatto-brillare-nel-tratto-di-mare-tra-scilla-e-bagnara-hecfyznt#goog_rewarded
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo