Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Ravenna–Forlì-Cesena–Parma–Reggio Emilia–Piacenza–Modena-Rimini–Bologna
I sondaggi eseguiti lungo il percorso della variante alla statale 16, tra Argenta e ponte Bastia, hanno permesso di rinvenire a San Biagio una bomba d’aereo di notevoli dimensioni, circa 500 chilogrammi, con ancora il potenziale esplodente. E’ la bomba per così dire gemella di quella trovata nel 2021 a Boccaleone: in quell’occasione per un’intera mattinata, una domenica, tutta la popolazione della frazione dovette evacuare per permettere agli artificieri (8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago–Comando Forze Operative Nord di Padova) di rimuovere in sicurezza l’ordigno e poi farlo brillare, nelle campagne di Filo. Ora a San Biagio ci vorranno ancora dei giorni per capire di cosa si tratta, visto che si trova a una profondità del terreno di circa tre metri. Il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, invita alla calma: “È la Prefettura che coordina – spiega il primo cittadino –. Noi partecipiamo al tavolo. Per ora è partita una sorveglianza dinamica”. Il luogo del rinvenimento è tenuto segreto, ad ogni modo a San Biagio, vista la posizione dell’ordigno bellico, non lontano dalle strade e dalle case, il piano per allontanare la gente dalle proprie abitazioni dovrebbe risultare molto meno impattante. Non è certo un fenomeno raro il ritrovamento di ordigni bellici nell’Argentano, ricordiamo che il paese si trovò al centro dell’offensiva scatenata nella primavera del 1945, quella che portò allo sfondamento della linea del fronte e poi alla liberazione del nord Italia. Argenta subì una serie di bombardamenti a tappeto che rasero al suolo la cittadina, compreso l’elegante centro storico, con centinaia di morti; sorte analoga subì anche Portomaggiore, anche se non nella stessa scala. L’Argentano fu messo a ferro e fuoco dagli alleati, che subirono anch’essi numerose perdite, come testimonia il cimitero degli inglesi vicino alla circonvallazione. Al momento, la data scelta per fare brillare il nuovo ordigno, potrebbe essere quella del 25 maggio, ma nei giorni e settimane precedenti, le istituzioni informeranno a dovere i cittadini su ogni dettaglio.
Foto Archivio
Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/ordigno-bellico-nelle-campagne-di-c3477d1b?live
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo