Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Dovrebbe essere una questione di giorni e la strada principale che dalla SS 609 Carpinetana sale in contrada Sant’Eleuterio a Maenza sarà riaperta. Gli artificieri dell’Esercito Italiano (21° Reggimento Genio Guastatori–Comando Forze Operative Sud di Napoli) hanno infatti programmato il proprio intervento per il prossimo 23 aprile 2025. Sarà loro il compito di prendere in consegna un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nei giorni scorsi. A seguito del rinvenimento la strada in questione è stata interdetta mediante nastrature apposite nel punto dove l’ordigno è stato ritrovato e ciò ha provocato l’interruzione della strada. Un’interruzione che costringe cinque famiglie a fare un giro molto più lungo per arrivare a casa. L’ordigno in questione è una granata d’artiglieria perforante, probabilmente 75 mm e ancora armata e quindi pericolosa. Quello che non si capisce, nonostante Maenza sia stata teatro di operazioni belliche durante la seconda guerra mondiale trovandosi sulla linea Gustav, è come sia possibile che l’ordigno sia stato rinvenuto a bordo strada lì dove nessuno in tutti questi anni l’ha mai vista. Appena è stata notata e segnalata, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione e la Polizia Municipale di Maenza. Proprio i Militari dell’Arma hanno convenuto che la soluzione migliore per tutelare la sicurezza pubblica fosse quella di delimitare l’intera area anche se ciò ha comportato appunto l’interruzione della strada. Dato per assodato che è impossibile che in circa 80 anni nessuno abbia notato l’ordigno che è stato rinvenuto in superfice, proprio accanto alla carreggiata, ciò che lascia perplessi è il fatto di pensare che qualcuno che l’ha ritrovata in qualche altra parte, probabilmente negli immediati dintorni, si sia preso la briga e il rischio di spostarla lì dove è stata ritrovata. Un gesto compiuto con ogni probabilità per evitare complicazioni nella propria proprietà privata ma che non ha assolutamente tenuto conto dei rischi corsi visto che l’ordigno sarebbe potuto anche esplodere provocando chissà quali danni. Proprio per questo per neutralizzarlo e rimuoverlo interverrà una squadra specializzata di artificieri dell’esercito.
Foto-Fonte: https://www.latinaoggi.eu/news/home/307565/ordigno-bellico-lasciato-sul-ciglio-della-strada.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo