Esercito Italiano–Marina Militare
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Trovato ordigno bellico sulla spiaggia di Santa Maria del Focallo. A rinvenire il residuato un cittadino ispicese, Piero Lopparini, il quale, intento a cercare un prezioso anello col suo metal detector, ha scovato una bomba risalente alla seconda guerra mondiale. L’uomo ha subito avvisato le forze dell’ordine e, nel breve giro di pochi minuti, l’area è stata transennata, con l’obbligo di non avvicinarsi per non incappare in spiacevoli eventualità. L’ordigno è un Srcm che, con molta probabilità, risale ai tempi dello sbarco degli Alleati quando, nella notte tra il 9 e 10 luglio 1943, sbarcarono sulla costa sudorientale della Sicilia con oltre 160.000 uomini. Per Lopparini, non è il primo ordigno ritrovato sulla stessa spiaggia. Già nel 2019, sempre per la sua attività di ritrovamento di oggetti preziosi su commissione, ha ritrovato un altro ordigno bellico della stessa fattura, un Srcm di uguale lunghezza e larghezza. Lo spazio è stato recintato (nella foto) con divieto di accesso per tutti, in attesa dell’intervento di una squadra di artificieri per rimuovere l’ordigno e procedere anche ad una eventuale bonifica della zona. L’ordigno ritrovato si trova ad appena venti centimetri di profondità e chissà quante volte sarà stato calpestato da ignari cittadini.
FotoFonte: https://www.giornaleibleo.it/2025/04/30/ispica-trovato-ordigno-bellico-sulla-spiaggia-di-santa-maria-del-focallo/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
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Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo