Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Firenze–Pisa–Livorno–Arezzo–Siena–Massa-Carrara–Pistoia–Prato
Grosseto, Monte Argentario-Porto Santo Stefano
Si sono concluse le operazioni di rimozione una bomba d’aereo da 500 libbre, di fabbricazione inglese, rinvenuta lo scorso 5 novembre nel comune di Monte Argentario, all’interno di una proprietà privata. Le attività sono state gestite dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) riunito presso la prefettura di Grosseto, con la partecipazione di enti locali, forze dell’ordine, vigili del fuoco, servizio sanitario e volontariato di protezione civile. Le operazioni di rimozione sono state eseguite dagli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova), che successivamente, con la collaborazione delle Forze di polizia e il supporto dei vigili del fuoco, della Croce rossa militare, hanno trasportato in sicurezza il residuato bellico presso la cava Albanesi, nel comune di Manciano, e hanno provveduto alla sua distruzione.
Foto-Fonte: https://www.interno.gov.it/it/notizie/concluse-monte-argentario-operazioni-rimozione-ordigno-bellico
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo