Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Napoli–Avellino–Caserta–Benevento
Salerno–Capaccio Paestum–Roccadaspide–Fonte di Roccadaspide
È stato rinvenuto ieri un ordigno bellico, molto probabilmente risalente al 1943 e dunque alla Seconda Guerra Mondiale, in un terreno situato tra Capaccio e Roccadaspide, in località Fonte di Roccadaspide. A trovarlo un trattorista che lavorava in quell’appezzamento a bordo di un trattore. L’area si trova lungo la strada che collega Capaccio, Scigliati e il comune di Albanella. La zona è stata immediatamente recintata e interdetta all’accesso a tutti per questioni di sicurezza. Nelle prossime ore interverranno gli artificieri (21°Reggimento Genio Guastatori–Comando Forze Operative Sud di Napoli) per procedere al disinnesco e alla rimozione in sicurezza dell’ordigno. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Capaccio Paestum, sotto la guida del comandante Clelia Saviano, che hanno effettuato i rilievi iniziali e trasmesso tutte le informazioni utili agli enti competenti, insieme ai carabinieri. L’intera zona, in particolare dalle parti di Capaccio Paestum, è stata oggetto durante la seconda guerra mondiale, quando ormai il conflitto volgeva a termine e il Fascismo era finito, di aspre battaglie tra gli americani e i tedeschi. I primi arrivavano via mare, gli altri si asserragliavano sulla terra ferma. L’esito è noto a tutti, ma dopo decenni vengono ancora ritrovate testimonianze di quei tempi.
FotoFonte: https://cronachesalerno.it/capaccio-ritrovato-un-ordigno-bellico/
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo