Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Venezia–Vicenza–Padova–Treviso–Belluno–Rovigo
Doppio bomba day a Verona fissato per domenica 15 giugno. In quel giorno avverrà infatti il doppio disinnesco delle bombe americane, residuati bellici della seconda Guerra Mondiale: una, del peso di 1000 libbre, è stata rinvenuta in via del Ponte; la seconda, del peso invece di 100 libbre, è stata trovata in via Sommacampagna. Pronto il piano d’intervento per l’assistenza della popolazione interessata dalle operazioni di disinnesco da parte del Comune di Verona con la Protezione Civile. Predisposti tramite 118 e Ulss 9 i servizi di trasporto per le persone allettate e con difficoltà di movimento. Mercoledì mattina si è svolta la riunione definitiva, presieduta dal Prefetto alla presenza di tutti gli enti interessati e le forze dell’ordine. Per il Comune vi hanno preso parte l’assessora alla Sicurezza e Protezione civile Stefania Zivelonghi e il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura. I 2690 residenti nel raggio di 755 metri (zona rossa) dal punto di ritrovamento a Parona e i 46 residenti nella zona di via Sommacampagna nel raggio di 258 metri, dovranno uscire dall’area entro le 7.30 del mattino. Le operazioni dei militari dell’Esercito Italiano, 8° Reggimento Guastatori della Folgore di Legnago, (Comando Forze Operative Nord di Padova) dureranno per circa 4 ore: sarà interclusa tutta la viabilità stradale da e per la Valpolicella, sulla statale del Brennero e anche la linea ferroviaria del Brennero, per il primo ordigno; le zone di via Mantovana e via Sommacampagna per il secondo ordigno. Il brillamento avverrà inveve in una cava di un altro Comune. Il centro di assistenza alla popolazione sarà ubicato nella 3a Circoscrizione, in via Sogare 3. Sarà possibile prenotare da venerdì 5 giugno tramite il sito internet del Comune di Verona. Sarà attivo il Numero Verde URP 800 202525, per fornire utili informazioni sulla necessità di essere trasportati con bus navetta messi a disposizione da ATV già dalle ore 6. È possibile inoltre indicare ogni ulteriore necessità. Chi necessita di assistenza sanitaria per spostarsi dalla propria abitazione, potrà contattare il Numero Verde di Verona Emergenza 800849097 oppure inviare un’e-mail a coordinamento.118@aovr.veneto.it entro le ore 12 di mercoledì 11 giugno. Tra gli sfollati ci sono circa 800 ultra65enni, e un centenario. Una quindicina le attività commerciali ricomprese nel raggio da sgomberare. Alle attività di chiusura stradale e di assistenza ai cittadini ci penseranno una cinquantina tra agenti della polizia locale e ad altrettanti volontari della consulta comunale di protezione civile. La centrale operativa della Polizia locale sarà anche centro operativo comunale.
FotoFonte: https://www.veronasera.it/attualita/bomba-day-ordigni-zone-evacuare-dove-4-giugno-2025.html
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo