Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Milano–Brescia–Mantova–Como–Bergamo–Cremona–Varese–Sondrio–Monza-Brianza–Lecco–Lodi
BAGNARIA. Durante i lavori di pulizia di un fosso in località Casa Arcano di Bagnaria, ostruito durante le piogge torrenziali di alcuni giorni fa, è stato rinvenuta un bomba, presumibilmente della Seconda guerra mondiale. L’area dove è stato trovato l’ordigno è stata messa in sicurezza e ora si è in attesa del sopralluogo degli artificieri (10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona–Comando Truppe Alpine Bolzano) che dovranno recuperare la bomba. La scoperta è avvenuta ieri mattina e sul posto si sono portati il sindaco di Bagnaria, Mattia Franza, i carabinieri della stazione di Godiasco e quelli di Varzi. «Durante i lavori di manutenzione e pulizia del fosso in località Casa Arcano, interventi resi necessari a seguito dei recenti allagamenti causati da un forte temporale – spiega il sindaco di Bagnaria –, è stato rinvenuto un ordigno inesploso, verosimilmente risalente al periodo della Seconda guerra mondiale. Il ritrovamento è avvenuto durante le operazioni di movimentazione della terra eseguite dalla ditta incaricata dal Comune». Appena ricevuta la segnalazione da parte degli operai, il sindaco Mattia Franza ha allertato le forze dell’ordine, che sono intervenute con tempestività per mettere in sicurezza l’area. «Appena la ditta mi ha informato del ritrovamento della bomba – spiega ancora Franza – ho allertato le forze dell’ordine, che sono intervenute tempestivamente per mettere in sicurezza l’area. Ringrazio i carabinieri per la celerità e la collaborazione che hanno dimostrato nelle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Nei prossimi giorni verranno predisposte, in accordo con gli artificieri, tutte le operazioni necessarie per il recupero e la rimozione in sicurezza dell’ordigno». L’area è stata transennata per evitare che qualche curioso possa raggiunge questa zona ed esporsi così a pericoli evitabili. Tre anni fa una bomba a mano, inesplosa, della Seconda guerra mondiale era stata rivenuta lungo una strada interpoderale a Casale Staffora, frazione del comune d Santa Margherita. A ritrovarla era stato un contadino che, mentre stava percorrendo la strada che si trova sotto il paese, si è imbattuto nell’ordigno inesploso ed aveva immediatamente avvisato il Comune guidato da Andrea Gandolfi, che a sua volta aveva provveduto ad informare i carabinieri della stazione di Varzi. —
FotoFonte:https://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2025/06/26/news/bagnaria_bomba_guerra_mondiale_fosso-15207298/
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo