Esercito Italiano–Marina Militare
Verona–Venezia–Vicenza–Padova–Treviso–Belluno
Mattinata di tensione quella vissuta oggi a Rosolina Mare, dove un presunto ordigno bellico è stato segnalato nelle vicinanze del Bagno Belvedere, suscitando immediata preoccupazione tra residenti e turisti. La zona è stata prontamente transennata per motivi di sicurezza, mentre sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che la polizia locale. L’allarme è scattato intorno alle ore 10.15, quando alcuni bagnanti hanno notato un oggetto sospetto, parzialmente interrato nella sabbia, poco distante dallo stabilimento balneare. La segnalazione è stata immediatamente inoltrata al numero di emergenza, facendo scattare il protocollo previsto in caso di potenziale ritrovamento di materiale esplosivo, con la conseguente evacuazione preventiva dell’area interessata. Nel giro di pochi minuti, le forze dell’ordine hanno transennato la zona per evitare che i curiosi si avvicinassero e per garantire la massima sicurezza. Le forze dell’Ordine hanno effettuato un primo sopralluogo, mettendo in sicurezza il perimetro e procedendo con le prime valutazioni tecniche dell’oggetto. Nonostante le prime impressioni potessero far pensare a un residuato bellico — come purtroppo a volte accade ancora in alcune zone d’Italia, specie lungo le coste o nei pressi di vecchi teatri di operazioni militari — fonti vicine agli inquirenti parlano ora di un possibile falso allarme. L’oggetto in questione, secondo quanto trapelato, potrebbe non essere un ordigno bensì un elemento metallico di altro tipo, forse parte di una vecchia attrezzatura o struttura abbandonata e trasportata dal mare o sotterrata nel tempo dalla sabbia. La situazione è sotto controllo. Al momento non ci sono elementi che confermino la presenza di un ordigno attivo. Le operazioni di verifica sono in corso e seguiamo scrupolosamente tutti i protocolli di sicurezza. Qualora si tratti effettivamente di un falso allarme, l’episodio si concluderà, ovviamente, senza ulteriori conseguenze.
Foto-Fonte https://www.polesine24.it/cronaca/2025/06/18/news/allarme-bomba-in-spiaggia-transenne-e-tensione-355130/:
Vademecum
Può capitare di imbattersi in situazioni come quella appena descritta. E la domanda è: cosa si deve fare? Chiunque veda un ordigno o qualcosa che tale sembra deve segnalarlo alla polizia di Stato o ai carabinieri o alla Guardia di finanza. Deve evitare di toccarlo laddove appare scoperto. Gli artificieri dell’Esercito ricordano a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensioni possano sembrare un ordigno esplosivo o parti di esso, «che essi possono essere molto pericolosi. Non devono essere toccati o manomessi in alcun modo. Se ne deve denunciare, invece, immediatamente il ritrovamento per consentire l’intervento degli specialisti dell’Esercito».
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo