Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Gli artificieri dell’Esercito hanno provveduto ieri al disinnesco e al brillamento di una bomba d’aereo da 250 libre (113 kg), risalente al secondo conflitto mondiale. La bonifica dell’ordigno, rinvenuto nel comune di Aquino (FR), è stata condotta dagli specialisti del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma (Comando Forze Operative Sud di Napoli). Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Frosinone, sono iniziate alle ore 09:00 con lo sgombero di un’area di 1.170 metri di raggio dal punto di rinvenimento con la conseguente evacuazione di circa 300 cittadini. Gli operatori del 6° Reggimento Genio Pionieri, una volta completata la fase di evacuazione, hanno iniziato l’intervento di disinnesco, rimuovendo le due spolette presenti sull’ordigno, una di naso e una di coda, entrambe armate. Neutralizzate quest’ultime, il residuato bellico è stato trasportato presso un sito idoneo al brillamento. Nell’ultimo anno i nuclei di artificieri dei reggimenti genio hanno condotto 2.356 interventi su tutto il territorio nazionale, neutralizzando 12.666 residuati bellici di cui 21 bombe d’aereo risalenti ai conflitti mondiali. Risultati raggiunti grazie all’addestramento che permette alle donne e agli uomini dell’Esercito di rimanere aggiornati sulle ultime tecnologie, garantendo i più alti standard di sicurezza e competenza attraverso l’impiego di consolidate procedure.
Foto-Fonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Bomba-ad-Aquino-interviene-l-Esercito241201.aspx
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo