Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Viallapiana, la bomba non bomba e le polemiche in corso

Categories: Editoriali

Gentile Frate Tuck, ho letto con grande interesse il Suo articolo-sfogo, apparso in rete (rsvn.it) da qualche ora. Ciò che traspare dal suo pezzo è una leggera polemica nei confronti di una leggenda metropolitana avvalorata da addetti (gli esperti) ai lavori. Paragonare la “bomba non bomba” di via Torino a Savona con le teste di Modigliani rinvenute anni fa nel canale di Livorno è del tutto fuorviante sia per lei che scrive, quanto per chi legge. Egregio “Frate Tuck” a mio dire non è possibile paragonare due eventi tanto distanti tra loro. Le teste del Modigliani chiamano in causa i critici d’arte e nulla più, la bomba-non bomba di Villapiana chiama in causa la sicurezza dei residenti e chiedo venia se aggiungo anche la sicurezza di chi la probabile bomba  la dovrebbe rimuovere. Le ricordo, che nei confronti di un nascosto e probabile ordigno per ragioni di sicurezza è doveroso comportarsi come se avessimo l’indiscussa certezza della sua presenza. Lei non essendo un addetto ai lavori giustamente non può essere a conoscenza di come occorre comportarsi al cospetto di un probabile residuato bellico. Allora mi chiedo, perché paragonare la bomba non trovata in via Torino alle teste del Modigliani e peggio ancora inquadrare la vicenda come “metafora dei nostri tempi”. La sua ragione è plausibile al contrario, nel senso che la vera metafora dei nostri tempi è il suo pezzo scritto senza conoscere la materia. Le teste del Modigliani le “incompetenze” che cita dovrei rimandarle al mittente, suggerendole d’informarsi prima di scrivere articoli su argomenti e regole che le risultano sconosciute. Ripeto: nel dubbio bisogna comportarsi sempre ed in ogni caso, come se avessimo la certezza di trovarci al cospetto di una bomba e questo per la sicurezza di tutti. Termino la spiegazione assicurandola che nei Paesi Europei i residenti di grandi o piccole città vengono quotidianamente allontanati per la ricerca di ordigni successivamente non rinvenuti, perciò se per una volta capita anche in Italia non si allarmi, dovrebbe comprendere chi rischia la propria pelle per se e per terze persone, per chi disattiva ordigni all’estero o in Italia. Esempio di ciò che scrivo i tre ordigni esplosi nel corso di un rogo nel territorio di Piazza Armerina che mettono in estrema difficoltà Vigili del Fuoco, uomini della Protezione Civile e Agenti della Forestale. Se non comprende tutto ciò, egregio Frate Tuck, le vere metafore dei nostri tempi le dovremmo inquadrare tra pezzi ed articoli come quello da lei elaborato. Stima e tanta simpatia Giovanni Lafirenze

Polemica: http://www.rsvn.it/rsvn/2017/08/04/opinioni/il-confessionale/la-bomba-di-savona-che-non-ce-triste-metafora-dei-nostri-tempi/

Villapiana, the bomb non-bomb and the currently controversy

Dear friar Tuck, i read with great interest your out-burst-article, appeared on the web (rsvn.it) some hours ago. A light polemic against an urban legend comes from your piece, in which a strange comparison appears: the bomb not-bomb of street Torino in Savona with the Modigliani heads, found in Livorno Canal years ago. Dearest “Friar Tuck”, in my humble opinion it is not possible make a comparison between these two events so different from each other. Modigliani heads refer to crtics and nothing more, the bomb not bomb of Villapiana refers to the safety of citizens, and, pardon me, to the safety of experts and removal operators, as well. I would like to remember you that In case of a hidden and probable uxo, for safety reasons, we must always behave as if we are absolutely certain that there is the bomb. Of course, people that are not experts or operators in x this field do not know the rules and how to behave around a probable bomb. Therefore, i ask to myself: why would someone compare the not found bomb in street Torino to the Modigliani heads and, maybe worse, describe the story as ” metaphor of our times”. Your reason is plausible, but upside down, that is the real metaphor of our times is your piece, written without any kind of knowledge of the subject. Modigliani heads, the lack of expertise that you city, should be re-send to the sender. I suggest you to inform yourself before writing such an article. Again, i remember you that In case of a suspect bomb, we must behave as if the bomb is there. In conclusion, i assure you, in Europe citizens of all cities are forced to leave for the search of bombs, even if they are not found in the end. So, do not alarm if sometimes this happens in Italy. You should understand all the agents who risk their lives for the sake of others and if you are not able to understand this, here it is the real metaphor of our times. Respect and liking Giovanni Lafirenze S.J.A.L.

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