Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

UN CRONISTA PIUTTOSTO DISTRATTO

Categories: Bonifica perché

L’uomo dissoda parte
del suo terreno, forse è stanco, ma continua. La forza nelle braccia è tanta. La
sua zappa promette danti bei frutti primaverili. La proprietà che lavora è in
località Bricol a Cencenighe Agordino, in provincia di Belluno. È domenica
pomeriggio, l’uomo risistema tra le mani il suo attrezzo agricolo e con forza
continua il suo scavo. La zappa urta qualcosa di metallico. È una bomba che
esplode, lui non ode nulla a causa dell’istantanea lesione all’udito. Mani e viso spargono sangue. Un amico
lancia l’allarme. Da Pieve di Cadore parte un elicottero del Suem che lo
trasporta in ospedale. Il giorno successivo alcuni giornali del luogo parlano
di un singolare incidente. Singolare per un cronista piuttosto distratto,
direi, senza contare la vittime dei residuati bellici della settimana passata
(1 in germania e 2 in Austria), solo nel 2013 ci sono stati 11 feriti da ordigni
bellici risalenti le guerre del secolo trascorso.   

Giovanni Lafirenze    

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

Lascia un commento