Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

“Stop alle bombe sui civili”, appello dell’ANVCG ai parlamentari italiani

Categories: Editoriali

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) coordinatrice nazionale della Campagna “Stop alle bombe sui civili” contro l’impiego delle armi esplosive nelle aree popolate, cui aderiscono Campagna Italiana Contro le Mine e Rete Italiana per il Disarmo, lancia quest’oggi in Italia un appello ai parlamentari di Camera e Senato per denunciare le sofferenze umane causate dell’impiego delle armi esplosive nelle aree popolate. L’iniziativa è frutto della partecipazione dell’ANVCG alla Rete International Network on Explosive Weapons (NEW) sul tema, per richiedere urgentemente il sostegno del nostro paese all’adesione di una dichiarazione politica internazionale per proibire l’uso delle armi esplosive con effetti a largo raggio e azioni di assistenza alle vittime e alle comunità colpite dalla violenza esplosiva. Analoghe iniziative, infatti, saranno lanciate dai membri della rete in tutto il mondo, per raccogliere quante più possibili adesioni dai membri dei parlamenti. “Affrontare con urgenza e determinazione il grave problema umanitario determinato dal massivo uso di ordigni esplosive in aree abitate non può essere ulteriormente rinviato dichiara Giuseppe Castronovo, cieco civile di guerra e Presidente dell’ANVCG: con questo appello chiediamo ai membri del nostro Parlamento di schierarsi a fianco delle vittime civili dei conflitti nel mondo”. “Nel 2018 il 70% delle vittime delle armi esplosive sono stati civili” spiega Michele Corcio, Vice Presidente Nazionale dell’ANVCG “e la percentuale sale al 90% quando queste armi sono usate nelle zone urbane. L’iniziativa parlamentare non terminerà con la raccolta di firme, anzi: sarà l’inizio di un’azione che, nel corso dei prossimi mesi ci porterà a richiedere un’audizione presso la Commissione Affari Esteri di Camera e Senato allo scopo di tracciare il percorso diplomatico del nostro paese verso l’adozione di una dichiarazione internazionale che limiti e disciplini l’uso delle armi esplosive”. La campagna “Stop alle bombe sui civili”, è stata lanciata dall’Associazione il 1 febbraio 2018, in occasione della celebrazione della 1 Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle guerre e dei conflitti nel mondo (legge 25 gennaio 2017 n. 9), ed ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul grave problema dei danni sui civili causati dall’impiego di armi esplosive nelle aree densamente popolate.

Fonte: https://www.lapresse.it/politica/_stop_alle_bombe_sui_civili_appello_dell_anvcg_ai_parlamentari_italiani-1265592/news/2019-03-20/

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