Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Sequestrati 13 chili di tritolo rinvenuti nel giardino di un’abitazione di Rocca Massima: arrestato un 43enne

Categories: Bonifica perché

di Rita Cammarone 
Tredici chili di tritolo, suddivisi in 72 panetti, 68 dei quali perfettamente funzionanti, a forma di parallelepipedo con un foro al centro per l’innesco, e quattro di forma cilindrica, parzialmente spezzati. Erano interrati nel giardino di un’abitazione di Rocca Massima, località Costa Buona, dove Marco Battisti, 43enne del posto, arrestato ieri sera per il possesso dell’ingente quantitativo di esplosivo, si trovava agli arresti domiciliari per droga.

IL BLITZ NELL’ABITAZIONE DI BATTISTI. A rinvenire il tritolo nell’abitazione di Battisti è stata la Squadra Mobile di Latina, diretta dal vice questore Tommaso Niglio, a seguito di un’intensa attività di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Luigia Spinelli, avviata due mesi fa quando il 43enne era stato fermato a Latina con addosso 60 grammi di cocaina. A fiutare la presenza dell’esplosivo sotto un metro di terra, e contenuto in un fusto di plastica di quelli normalmente utilizzati per la conservazione dell’olio, è stata Luna, una splendida cagna Labrador della Questura di Roma, giunta nel piccolo comune lepino per aiutare i poliziotti a fare subito centro nelle ricerche. 
LA POLIZIA CERTA DI TROVARE IL TRITOLO. Perché in tutta questa storia c’è solo una cosa ben chiara: la certezza della Squadra Mobile di trovare il tritolo nel giardino di Battisti. L’uomo arrestato, una volta che ha visto Luna scavare in un punto preciso, ha confessato che lì sotto c’erano i 72 panetti di tritolo. Ma si è giustificato sostenendo che l’intero quantitativo era stato trovato dal padre una ventina di anni fa e che si trattava di un residuo bellico. Un’ipotesi percorribile, anche perché il tritolo – come ha spiegato Niglio in una conferenza stampa tenuta nella tarda mattinata di oggi in Questura per spiegare l’operazione – sarebbe effettivamente risalente alla seconda guerra mondiale, anche se sprovvisto di sigle riconducibili all’esercito a cui apparteneva. Del tutto sconosciuta invece la finalità del possesso che dà sé costituisce un forte allarme sociale. Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti, al momento, non lasciano trapelare alcunché che possa spiegare a chi potesse effettivamente interessare il tritolo e per quale tipo di attentato. La certezza di trovare l’esplosivo a casa di Battisti è stata “giustificata” dall’esito delle attività investigative a carico dell’indagato avviate dopo il suo arresto per droga. Si è tradito nel corso di una conversazione che è stata intercettata dalla Polizia? Qualcuno ha indirizzato i poliziotti a casa di Battisti? Non è dato sapere. Al momento.  
BATTISTI, SCONOSCIUTO ALLE FORZE DELL’ORDINE FINO A DUE MESI FA. Ma chi è Marco Battisti? Il 43enne di Rocca Massima, sposato e separato, padre di un figlio che vive con la madre, dal 1997 risulta senza reddito, almeno stando agli accertamenti effettuati presso l’Inps, e sconosciuto alle forze dell’ordine fino a due mesi fa,  quando la Polizia gli ha trovato la cocaina addosso e lo ha arrestato. Un personaggio tutto da studiare per gli inquirenti, che a colpo sicuro hanno trovato nella sua disponibilità così tanto tritolo da far saltare un grattacielo. Ora è in carcere e dovrà confrontarsi con l’autorità giudiziaria. 
IL TRITOLO NON TEME L’UMIDITA’. A Saline di Montebello Ionico (Reggio Calabria), appena una quindicina di giorni fa, è stato recuperato un carico di 24 chili di tritolo, divisi in 121 panetti, rimasti per più di 70 anni nella stiva di una nave affondata durante la Seconda guerra mondiale. Ciascun panetto, del peso di 200 grammi circa, presentava un foro centrale circolare di predisposizione per un eventuale innesco. Panetti della stessa tipologia di quelli rinvenuti a casa di Battisti e in grado di distruggere ciascuno un’automobile. Va detto che il tritolo non è solubile in acqua e quindi anche a distanza di moltissimi anni resta attivo, anche se immerso in mare.   Fonte: http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/6990/Sequestrati-13-chili-di-tritolo-.html
http://www.corrieredilatina.it/

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