Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Segrate, rinvenuti residuati bellici

Categories: Bonifica perché

Ricordo quando nel 1980 con la Bocami abbiamo bonificato l’area in cui oggi a Segrate sorge il nuovo deposito ferroviario. In cantiere, Brigidi, Lanza, Conte, Zinni, Musacchi, Trunzo, Bottoni, chi scrive e tanti altri, tutti in possesso della solita professionalità e passione nei confronti dell’utilità sociale del lavoro svolto. Ricordo i numerosi residuati bellici rinvenuti: bombe d’aereo da 500 libbre, spezzoni incendiari, a frattura prestabilita. Oggi nel 2016 la bonifica bellica è eseguita proprio al fianco di quel mitico lavoro. Oggi dal nuovo cantiere si vedono i carri ferroviari attraversare quel campo un tempo colmo di ordigni. Il tempo trascorre, la ditta che opera non è la Bocami, di Garbagate Milanese, ma la Multi Services di Padova. In cantiere operano altri personaggi, altri nomi, ma ognuno di questi muniti della stessa professionalità dei colleghi succitati. Oggi è Oreste De Luca a gestire le operazioni di bonifica bellica, al suo fianco gli operatori Bcm Leonardo Ziccardi, Alessandro Russo e tanti altri. Il tempo è trascorso, i nomi dei colleghi è cambiato, ma il modo di operare è rimasto identico. Infatti Oreste e i suoi uomini individuano altri ordigni identici a quelli rinvenuti nel 1980 dai colleghi Bocami: spezzoni incendiari, a frattura prestabilita e chissà tra qualche giorno avremo notizia di una bomba d’aereo individuata e messa in luce.

Giovanni Lafirenze

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