Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Scoperto un rifugio antiaereo risale alla seconda guerra mondiale

Categories: Bonifica perché

Consegnato alla città un rifugio antiaereo della seconda
guerra mondiale trovato sotto la scuola “Madre Teresa di Calcutta” di
via Maqueda. L’inaugurazione è inserita nell’ambito delle attività di
“Palermo apre le porte. La scuola adotta la città” e cade nel giorno
del settantesimo anniversario del bombardamento che distrusse Palermo. Presenti
all’inaugurazione il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Partecipazione
Giusto Catania 
                                                             foto di Igor Petyx

                                                            foto: Silvia Andretti

 Di Antony 997
Esiste una Palermo sotteranea, sconosciuta a tanti. Un patrimonio
storico che giace sotto ai nostri piedi, e che racconta la storia di
questa città e di alcune sue vicissitudini storiche. Ci troviamo nel
bunker antiaereo di Piazza Pretoria, costruito nel periodo pre-bellico e
utilizzato durante la seconda guerra mondiale come rifugio dalle
incursioni aeree alleate fra il 1942 e 1943.

                                    L’Ass. Cannella assieme la troupe Rai in visita al rifugio

 Il rifugio era composto da un impianto autonomo di illuminazione,
bagno,  feritoie per la ventilazione dall’esterno, e poteva ospitare
circa 200 persone, nelle sedute laterali  alle pareti. Il rifugio aveva 3 accessi su Piazza Pretoria: uno a fianco di
ciascuna statua dei leoni (in quella di sinistra è più facile notare i
lineamenti del vecchio ingresso), e un altro ingresso dalla scalinata
della fontana.  Infine un ulteriore accesso dall’interno della
portineria di Palazzo delle Aquile  (quello da cui è possibile accedere
attualmente), ed un altro  tutt’ora murato all’iterno della sala di un
gruppo consiliare.

Attualmente il rifugio nel suo complesso è ben mantenuto anche se
necessita di una seria manutenzione per la messa in sicurezza (impianto
luce, umidità, passamani).  Sarebbe opportuno il recupero del sito, di
notevole importanza storica, a testimonianza del passato bellico della
città. All’estero per esempio (Londra, Berlino) siti storici come questi
vengono valorizzati e incorporati nel patrimonio storico ai fini
turistici. Da non sottovalutare il recupero di altri rifugi antiaerei in
zona, tutt’ora abbandonati al degrado.
Si ringrazia l’Arch. M. Salamone per la gentile visita all’interno del rifugio.

 Fonte:
 http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2011/05/29/la-palermo-sotteranea-il-rifugio-antiaereo-di-piazza-pretoria/

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