Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Roccasecca – Una lapide che ricorda il 25 maggio 1944 ha concluso le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione

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Con l’inaugurazione della lapide in piazza Unità d’Italia e un messaggio forte di pace per il futuro, che guardi e si ancori però alle vicende tristi di un passato prossimo, l’Amministrazione comunale di Roccasecca ha concluso la tre giorni di celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione del paese dalle truppe nazifasciste, con l’entrata in città dei soldati canadesi dopo la battaglia del Melfa del 24 e 25 maggio 1944. Una cerimonia di grande valore simbolico, alla presenza di S.E. il Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, del Commissario straordinario della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi, del parroco della Chiesa di S. Maria Assunta allo Scalo, mons. Giandomenico Valente, del sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi, del vicesindaco di Villa S. Lucia Tommaso Nardoianni, dei rappresentanti delle forze armate, dei carabinieri, delle associazioni combattentistiche e di volontariato, del mondo della scuola e di tanti cittadini. Ad accompagnare la cerimonia che ha inaugurato il monumento che ricorda il sacrificio e le vittime, civili e militari, degli alleati come dei nazifascisti, il glorioso gruppo bandistico della Città di Roccasecca. “Il 70° anniversario della Liberazione di Roccasecca – ha dichiarato il sindaco Giovanni Giorgio – rappresenta una data memoranda fondamentale nella storia del nostro paese. Da quella ritrovata libertà, frutto del sacrificio e dell’eroismo di tanti uomini e tante donne, il nostro paese è ripartito, si è ricostruito. Se oggi i nostri giovani possono vivere in un mondo di libertà, in cui i diritti civili sono scritti nella carta costituzionale, lo devono al coraggio delle generazioni che li hanno preceduti. Per cui testimoniare e ricordare quelle giornate è un dovere. Un dovere a cui il Comune di Roccasecca ha voluto rispondere presente. Un ringraziamento a tutte le autorità presenti, in particolare a S.E. il prefetto Zarrilli, sempre disponibile e presente a Roccasecca e a coloro che hanno lavorato per il buon esito delle iniziative”.

Anche il vicesindaco Carmine Guerrino Torriero ha voluto portare il suo messaggio: “Questa celebrazione non è solo il ricordo di quello che è accaduto 70 anni or sono. Ma è qualcosa di molto altro, ha un significato attualissimo. Significa basta guerre, basta violenza, come disse papa Paolo VI all’assemblea dell’Onu. Sia il confronto e la pace il modello che regoli i rapporti tra gli uomini”. Conclusione affidata all’assessore Alessandro Marcuccilli che ha organizzato gli eventi, in maniera impeccabile: “Tre giornate straordinarie, tre giornate di appuntamenti che hanno permesso di far sì che questo evento toccasse e entrasse nel vivo della vita di tutti i roccaseccani, adulti e bambini, giovani e anziani. Per fare in modo che non termini tutto oggi, abbiamo lanciato il progetto Banca della Memoria. Raccoglieremo le testimonianze e gli interventi di tutti coloro che sono nati prima del 1940. Un archivio multimediale per non disperdere la memoria di eventi non presenti sui libri di scuola, ma che rappresentano la nostra identità più autentica”. Il Prefetto Zarrilli ha elogiato il Comune di Roccasecca per l’impegno e la buona riuscita delle manifestazioni, sottolineando la bontà di tali celebrazioni che rafforzano il sentimento di appartenenza e il rispetto verso coloro che con la vita ci hanno garantito pace e libertà. Fonte: http://www.tg24.info/cassino/roccasecca-una-lapide-che-ricorda-il-25-maggio-1944-ha-concluso-le-celebrazioni-del-70-anniversario-della-liberazione/ 

http://www.tg24.info/

Campagna sensibilizzazione sul tema
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