Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ponte Morandi, bonifica bellica in corso

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Dopo il tragico crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018 riparte la ricostruzione dell’importante e vitale struttura. Tra le molteplici problematicità che includono le fasi della ricostruzione è iniziata l’opera di bonifica bellica del suolo soggetto a lavorazioni di scavi o movimento terra. Infatti, durante il secondo conflitto bellico sul territorio è presente una grande fabbrica dedita a costruzioni di materiali bellici: Società Ansaldo, fondata da Giovanni Ansaldo nel 1863.  Nel 1938 grazie alle commesse belliche l’azienda conta più di 22.000 dipendenti nel 1945 il numero dei lavoratori sale a 35.000. Non solo, nella zona era in uso un aeroporto militare. Le due strutture, Ansaldo e Aeroporto erano dotate di una linea ferroviaria che lambiva l’area del futuro ponte Morandi. Sempre nei pressi del ponte che verrà i genovesi ricordano l’eccidio di Rocca dei Corvi dal quale a fine guerra è stato realizzato un drammatico film “Achtung! Banditi!” (Regia di Carlo Lizzani). In questi giorni a occuparsi della bonifica bellica è una importante ditta BCM di Genova da anni presente nel territorio (Drafinsub) italiano ma anche con importanti lavori svolti all’estero.

Renato Silvestre

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