Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

PESARO: la campagna ”Stop bombe” al Festival del Giornalismo Culturale

Categories: Editoriali

Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra

di Simona Cicioni

Giovedì 3 e venerdì 4 ottobre 2019, presso il Teatro Rossini di Pesaro, ha fatto tappa la settima edizione del Festival del Giornalismo Culturale. “Il viaggio. Attraversare il mondo con la cultura”. E’ stato questo il macrotema affrontato dagli ospiti del Festival nella tavola rotonda, che ha  visto dialogare tra loro famose firme del giornalismo italiano. Hanno aperto la due giorni di lavori i saluti istituzionali del Comune di Pesaro, della Regione Marche, dell’Università di Urbino e dell’Ordine dei giornalisti nazionale, rappresentato dal Presidente Carlo Verna, che ha asserito che “la conoscenza è cultura: senza questi due elementi viene meno la democrazia”. “Il coraggio di partire”, il panel in programma nella giornata pesarese del 3 ottobre. Si è discusso di migrazioni forzate per chi fugge da zone di conflitto e di violenza, di migrazioni economiche, come elementi esperenziali della nostra umanità globalizzata. “Il viaggio è il tema del nostro tempo” ha raccontato Giuseppe Catozzella, vincitore del Premio Strega Giovani, che ha ricordato la sua esperienza nei campi profughi europei, africani e del Medio Oriente. Assenza di parole, “solo gli occhi parlavano: raccontavano della fame e della paura”, ha testimoniato lo scrittore che ha anche aggiunto “se non raccontiamo i motivi del nostro viaggio e non ascoltiamo quelli dell’altro, non possiamo sentire la nostra natura e la nostra umanità”. E’ intervenuta anche la giornalista Francesca Manocchi, reporter di guerra, con la sua narrazione su Iraq, Yemen, Libia e che ha presentato il libro “Io Khaled. Sono un trafficante, vendo uomini e sono innocente”. Affrontato dal Consigliere Regionale Andrea Biancani, il tema dei “barconi”, il quale ha letto dei commoventi versi sulle 368 vittime del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e tre studenti dell’Istituto Marconi di Pesaro hanno recitato storie di migranti di ieri e di oggi. La Sezione provinciale ANVCG di Pesaro, per le tematiche affrontate dal Festival culturale, ha voluto fortemente essere presente e visibile al Festival, allestendo all’ interno del Teatro Rossini, un proprio punto informativo per promuovere la campagna internazionale di sensibilizzazione ‘Stop bombing towns and cities’ promossa dalla rete ong International Network on Esplosive Weapons  (INEW), di cui ANVCG dal 2017 è coordinatrice per l’Italia, al fine di sensibilizzare e prevenire le sofferenze umane causate dall’uso indiscriminato di armi esplosive nei centri urbani. La delegazione ANVCG presente in Teatro era guidata dal Presidente Provinciale Davide Venturi, dalla Consigliera Lucilla Venturi, dall’impiegata Simona Cicioni e dalla giovane Promotrice di Pace Sofia. Lo slogan “Stop alle bombe sui civili” veicolato dalla campagna sociale, ha fatto avvicinare allo stand le autorità istituzionali e della cultura presenti, testimoniando così la loro vicinanza al messaggio di Pace promosso da ANVCG. Il Prefetto di Pesaro e Urbino, Vittorio Lapolla e il Vice Prefetto Antonio Angeloni, l’Assessore alla Crescita del Comune di Pesaro Giuliana Ceccarelli, il Consigliere Regionale Andrea Biancani, il Rettore dell’Università “Carlo Bo” di Urbino Vilberto Stocchi, il Direttore del Conservatorio “Rossini” di Pesaro Ludovico Bramanti, hanno gentilmente concesso la loro immagine a sostegno dell’iniziativa.

FOTO GIORNALISMO 1 Assessore Crescita Comune di Pesaro FOTO GIORNALISMO 2-Direttore Cons Rossini FOTO GIORNALISMO 3- Prefetto,Rettore, Consigliere Reg (1)

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