Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ordigno disinnescato a Medeazza

Categories: Bonifica perché

di Ugo Salvini

DUINO AURISINA. Intervento di disinnesco di un ordigno, con ogni probabilità risalente alla seconda Guerra mondiale, ieri a Medeazza da parte degli artificieri del Genio dell’Esercito. Un residente del piccolo centro carsico, situato nei pressi del monte Ermada, proprietario di un campo sul quale stava lavorando, a un certo punto ha sentito l’estremità di un attrezzo battere su qualcosa di duro conficcato nel terreno. A un primo sommario esame, l’uomo ha subito capito che poteva trattarsi di un ordigno bellico e ha avvisato la Stazione dei Carabinieri di Aurisina, competente per territorio, comandata dal capitano Luciano Summo. Quest’ultimo ha attivato le procedure previste per i casi di questo tipo, che prevedono l’intervento del Genio dell’Esercito che, in Friuli Venezia Giulia, ha sede a Udine. La disciplina in materia stabilisce che, quando si tratta di intervenire su ordigni di origine bellica, debba essere l’Esercito a intervenire. Nell’attesa dell’arrivo degli esperti in grigioverde, i Carabinieri hanno circondato l’area, per evitare che qualcuno potesse accedervi scongiurando così potenziali situazioni di pericolo. Gli uomini del Genio, arrivati sul posto, hanno esaminato l’ordigno, catalogandolo come una bomba da mortaio da 75, risalente quasi sicuramente al secondo conflitto mondiale. Effettuata l’operazione di disinnesco, la vecchia bomba è stata portata via dal campo di Medeazza, tornato perciò nel giro di qualche ora perfettamente agibile. Il paese di Medeazza è stato teatro di importanti eventi sia durante la prima sia durante la seconda Guerra mondiale. Nel conflitto 14-18 Medeazza si trovava all’estremo sud del fronte dell’Isonzo, e fu distrutto nel 1917. Ricostruito, fu raso al suolo con un incendio dai nazifascisti nel 1944 per vendicare un attentato dei partigiani alla linea ferroviaria. Medeazza è un centro piuttosto conosciuto anche perché sede della manifestazione “Cavalli e profumo di mosto”, che si svolge ogni anno nelle prime settimane di autunno. Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/08/21/news/ordigno-disinnescato-a-medeazza-1.13994793

Foto: Archivio

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn