Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ordigni di guerra in quattro aree Ecco gli artificieri

Categories: Bonifica perché

Di Lorenzo Seccia

ORTONA. Resi inoffensivi, ieri mattina, alcuni ordigni bellici, pare
di piccola portata, della Seconda guerra mondiale individuati e
ritrovati nel territorio ortonese: Villa Deo, Villa Grande, contrada
Tamarete e contrada Iubatti.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Ortona e della
squadra di artificieri dell’Esercito di Foggia con il supporto
dell’ambulanza del personale medico e infermieristico del 118 di Chieti.
Gli artificieri hanno raccolto gli ordigni bellici ritrovati nelle
campagne ortonesi, anche da alcuni mesi, ma messi in sicurezza. Pare che
siano per la maggior parte piccoli proiettili. Questi materiali
esplosivi, alcuni di essi probabilmente ancora pericolosi, sono stati
disinnescati, e quindi, resi materiali ineriti e che non possono più
creare problemi alla popolazione e alle cose, abitazioni.

La zona dove è avvenuta l’operazione è abbastanza isolata, ma
ovviamente, è stata bloccato l’accesso della strada che porta in questa
area. Questo tipo di intervento, oramai, è diventato piuttosto ordinario
anche perché sul territorio ortonese sono ancora presenti una miriadi
di ordini bellici inesplosi e “nascosti” nelle “viscere” della terra da
tanti anni, specie nelle zone della città meno antropizzate.

A volte, le bombe, i proiettili vengono ritrovate a seguito di
lavori agricoli, delle abbondanti piogge che scavano il terreno o a
seguito dei lavori per le realizzare le fondamenta di nuove costruzioni.
Non è la prima volta che vengono disinnescati o fatti brillare degli
ordini bellici ritrovati nell’Ortonese che è stato nel secondo conflitto
mondiale teatro di sanguinose battaglie, tant’è che la città Ortona è
stata soprannominata la “Piccola Stalingrado d’Italia” ed è stata
insignita della medaglia d’oro al valor civile.

Si potrebbe pensare a un progetto di bonifica definitivo del
territorio, anche se oggettivamente la cosa non sembra sia praticabile,
sia per la vastità del territorio e anche per gli esorbitanti costi
degli interventi. E si ipotizza che ci siano ancora tante bombe sul
territorio perché all’epoca ne sono state buttate tante, così come sono
stati sparati tanti proiettili durante i combattimenti.

Allora, la cosa più apparentemente logica: ogni qualvolta c’è
un ritrovamento, si cerca di mettere in sicurezza gli ordini e si
aspettano gli artificieri.

                                                                       Foto: Il Centro

 Fonte:
 http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2013/04/15/news/ordigni-di-guerra-in-quattro-aree-ecco-gli-artificieri-1.6890194

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