Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Nuovo rinvenimento di un residuato bellico a Mossa

Categories: Bonifica perché

Gorizia

Il Piccolo 4/4/2008
Dopo i ritrovamenti avvenuti nel mese di febbraio di due ordigni risalenti alla Grande Guerra, un altro esemplare è venuto alla luce nei giorni scorsi in prossimità della strada regionale 56 Gorizia-Aidussina, al km 30, 670 di fronte ad una vecchia casa cantoniera dell’Anas. La granata è una 203 mm con doppia corona di forzamento, munita di spoletta posteriore: anche in questo caso si tratta di un residuato risalente al primo conflitto mondiale, e si presenta sparato ma in ottime condizioni. Il rinvenimento è avvenuto dopo che la ditta “Vidoni” di Udine, impegnata nella realizzazione di una nuova rete fognaria in località Mossa e sensibile alle normative di sicurezza sul lavoro, ha chiesto una bonifica bellica alla ditta specializzata “Biotto” di Camponogara (Ve). L’ordigno, come detto, non è il primo rinvenuto nella zona di Mossa, dove già poco più di un mese fa in via Isonzo furono rinvenuti due esemplari bellici di 240 mm nel corso dei lavori di inalvazione del torrente Cristinizza: anche a Cormons, nel mese di dicembre, vennero alla luce tre ordigni inesplosi appartenuti all’artiglieria italiana risalenti anch’essi alla Grande Guerra in prossimità degli argini del Rio Bisinta in località Boatina.
Matteo Femia

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn

Lascia un commento