Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Neutralizzati dalla Marina 17 ordigni bellici in Liguria e Lazio

Categories: Bonifica perché,Editoriali

Roma, 24 ago. (askanews) – In 3 giorni, dal 22 al 24 agosto 2018 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. della Spezia (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto due interventi d’urgenza a Santa Margherita Ligure (GE) e ad Anguillara (RM), nel lago di Bracciano, per la rimozione di 17 pericolosi ordigni esplosivi. Le Prefetture di Genova e Roma, informate del ritrovamento di potenziali ordigni esplosivi rispettivamente dalla Capitaneria di Porto di Santa Margherita Ligure e dai Carabinieri di Anguillara, hanno richiesto un intervento di bonifica d’urgenza al Gruppo Operativo Subacquei, al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza delle aree dove erano stati rinvenuti tali manufatti. In Liguria il team di Palombari è intervenuto a seguito della segnalazione di un bagnante in merito alla presenza di un probabile ordigno esplosivo rinvenuto in mare a pochi metri di distanza da uno stabilimento balneare. Le operazioni subacquee degli operatori del GOS hanno permesso di identificare e rimuovere una bomba d’aereo tedesca che giaceva inesplosa a 10 metri di profondità da oltre 70 anni. L’ordigno è stato quindi rimorchiato in una zona individuata dall’Autorità Marittima dove è stato distrutto, ripristinando così le condizioni di sicurezza delle persone in vacanza a Santa Margherita Ligure. Nel Lago di Bracciano una seconda squadra dello SDAI della Spezia era inizialmente intervenuta per rimuovere un probabile proiettile di artiglieria, ma durante le operazioni di ricerca gli operatori subacquei hanno individuato a pochi metri dalla battigia 2 bombe da mortaio tedesche da 80 mm ed un totale di 14 proiettili d’artiglieria da 75 e 88 mm. Tali ordigni sono stati consegnati al nucleo artificieri dell’Esercito in forza al 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma, che ha poi provveduto al disinnesco e brillamento. Lo scorso anno i Palombari della Marina Militare hanno recuperato e distrutto un totale di 22.000 ordigni esplosivi residuati bellici, mentre dal 1 gennaio 2018 ne hanno già neutralizzati 23.806 dai mari, fiumi e laghi italiani, senza contare i 33.570 proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm anch’essi rimossi e distrutti.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali 

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