Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’EX ARTIFICERE CORRADO LOIACONO SPIEGA I PERICOLI PRODOTTI DAI RESIDUATI BELLICI

Categories: Bonifica perché

Le guerre del secolo scorso lasciano il
sottosuolo nazionale colmo di ordigni inesplosi. Bombe d’aereo
lasciate precipitare su grandi o piccole città o nei siti allora
militarmente tattici come ponti ferroviari, stradali, industrie
belliche. Dopo gli sbarchi in Sicilia, Salerno, Anzio, l’Italia si
colma di altri residuati bellici: granate di ogni specie e calibro.
Ma anche di mine antipersona e anticarro. Naturalmente chi scrive è
da sempre impegnato a divulgare il più possibile il realissimo
pericolo prodotto da tali manufatti esplodenti. Su questo tema da
qualche anno è impegnata anche l’Associazione Nazionale Vittime
Civili di Guerra. Ma quanti ex militari ancora oggi continuano a
girare tra le aule delle scuole del Bel Paese. Un esempio per tutti è
l’ex artificiere dell’Esercito Italiano, Corrado Loiacono, da sempre
in giro per scuole o convegni per illustrare i rischi che si
potrebbero correre se decidessimo di manipolare, anche a distanza di
tanti anni, un residuato bellico. In data 27/04/2014 l’ex artificiere
Loiacono ha tenuto la sua lezione ai visitatori del Museo messinese
“Forte Cavalli”, ai numerosi visitatori già incuriositi dalla
bomba rinvenuta in via Taormina, in poche ore, attraverso la propria
professionalità, è riuscito a soddisfare le interessanti domande
dei grandi e, le curiosità dei più piccoli.
Giovanni Lafirenze
Museo Forte Cavalli
L’artificiere Corrado Loiacono

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