Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Le bombe uccidono i bambini, i bambini distruggono le bombe

Categories: Bonifica perché,Editoriali,ultime

10/06/2016 Regno Unito, Inghilterra, Buckinghamshire, Aylesbury Vale, Stoke Mandeville

In fattoria, i lavoranti trovano tra la terra smossa un residuato bellico inesploso. Il sole è alto, sembra un giorno di festa, la granata che rievoca tragedie trascorse e del presente è subito segnalata al comando di polizia. Da Londra giungono gli artificieri che rimuovono la granata. Le bombe del passato dovrebbero quantomeno intimorire i non addetti ai lavori, dovrebbero rispettare il pericolo che invisibilmente producono, ma in quella fattoria no. Infatti i bambini giocano con i genieri, magari sognano un futuro in divisa. In ogni caso i piccoli, Chloe, e Max, la prima di 7 anni il secondo di 5, seguono passo, passo i movimenti del gruppo Eod. I bambini d’oltre Mediterraneo, dalle bombe fuggono, annegano, si invalidano o muoiono dilaniati. Chloe, e Max no, loro sono di un’altra razza, infatti a dire della fonte sarebbero stati proprio i due bimbi a premere il “pulsante” dell’esploditore e, magari, con grande compiacimento dei genitori.

Foto,Fonte: bucksherald.co.uk

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