Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra alla Festa Nazionale dei Bambini del 3 giugno ad Arma di Taggia

Categories: Editoriali

Attività, laboratori e tanta informazione – ANVCG di Imperia e la campagna CONOSCERE PER RICONOSCEREStop alle bombe sui civili

Il contadino nella sua mano stringe una manciata di semi. Li ha preparati selezionandoli, facendoli ammorbidire nell’acqua, li ha mescolati con la sabbia per fare in modo che non si raggrumino. Poi il getta nel terreno fertile e aspetta germoglino. Questa è l’immagine che mi viene in mente pensando alla Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra quando entra nelle scuole, quando parla alle persone, quando promuove i suoi valori nelle manifestazioni o durante le celebrazioni. In questa metafora ho visto immersa nella giornata di domenica 3 giugno la Nostra Associazione con la sezione di Imperia che mi onoro di presiedere, sezione attiva da anni nella promozione dei nostri valori di pace e solidarietà con i nostri soci più anziani che hanno vissuto e conosciuto la guerra, con quelli più giovani che l’hanno ascoltata nei racconti di padri e nonni, e anche e  soprattutto con i giovanissimi, per la costruzione di un futuro di pace, di una società di pace e quindi di una cultura della pace, attraverso progetti, attività, collaborazioni in cui ho creduto e che ho portato avanti con le scuole. All’interno della Festa Nazionale dei Bambini ad Arma di Taggia – Imperia, manifestazione di portata notevole organizzata da Sergio Cingolani Editore, la sezione di Imperia è stata presente con uno stand informativo, ma anche formativo, promuovendo la campagna di sensibilizzazione “Conoscere per Ri-Conoscere” di Giovanni Lafirenze, voluta dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in collaborazione col MIUR e incentrata sul pericolo prodotto dai residuati bellici inesplosi. Libri, materiale informativo, ma anche una esposizione di ordigni (ovviamente messi in sicurezza) per mostrare strumenti che hanno provocato morte e dolore, per spiegare che il nostro territorio, seppur a distanza di così tanti anni dalla fine dell’ultima guerra mondiale, ne sia disseminato, per illustrarne la subdola e purtroppo ancora attuale e concreta pericolosità. Preziosa è stata la collaborazione di Renato Silvestre, referente ligure del Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi, che ha saputo con passione ed utilizzando un linguaggio adatto alle diverse tipologie di interlocutori, dai bimbi più piccoli agli adulti, fornire spiegazioni interessanti, dati precisi sugli ordigni e sulle operazioni di bonifica ed ha catturato l’attenzione di tutti facendo provare la sua attrezzatura da palombaro. Parallelamente ed in sinergia è stato allestito, con la collaborazione della docente Alina Savioli, uno spazio laboratoriale denominato Pensieri di pace dove i bambini hanno potuto in modo attivo e ludico riflettere innanzitutto sul valore profondo della parola pace e poi tradurre il proprio pensiero e le proprie emozioni in elaborati testuali e iconici. Frasi, parole, disegni sono stati appesi su un cartellone e poi, man mano che aumentavano, su fili del gazebo della sezione di Imperia e hanno dato vita allo stand, simbolicamente riempiendo ed avvolgendo con la forza dei loro colori quelle bombe esposte. Una sorta di antidoto potente alla bruttura della guerra. Ad ogni bambino è stato consegnato un biglietto con una frase sul valore della pace scritta dagli alunni di una classe seconda primaria di Imperia e frutto di un percorso didattico volto a formare cittadini promotori di pace, che a loro volta riceveranno gli elaborati prodotti nel corso dell’evento per proseguire ed approfondire il loro lavoro. Durante tutta la giornata mi sono messo a disposizione dei visitatori, illustrando le finalità della Nostra Associazione, promuovendo la campagna Conoscere per riconoscere con cui condivido profondamente gli obiettivi, e poi parlando con tutti, raccontandomi ed ascoltando, perché credo nella potenza del rapporto umano e della relazione. Alla fine della giornata i pensieri di pace dei bambini si muovevano come bandiere al lieve vento che faceva ondeggiare i fogli accompagnando i piccoli visitatori e i loro genitori, come semi gettati sul terreno che – sono certo – germoglieranno.

Il Presidente ANVCG Sez. Imperia

Roberto Zaccaro

Foto: Biografia di una bomba

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Foto: Riviera24

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